Politica di Redazione , 12/02/2025 12:23

VIDEO | Galan fa ricorso e chiede alla Regione di ottenere il 'vitalizio'

Il servizio

Si definisce un pensionato senza pensione. Giancarlo Galan, Presidente del Veneto dal 1995 al 2010, ha chiuso la sua carriera politica in seguito allo scandalo del Mose del 2014 che lo ha visto coinvolto in prima persona nell'ambito di un'inchiesta anticorruzione.

Oggi è indigente, mantenuto per lo più dal fratello Alessandro , medico oculista. Torna a chiedere al Consiglio regionale del Veneto il vitalizio e la restituzione degli arretrati , 150.000 euro. Soldi pignorati per venire girati al Fondo unico di garanzia di Equitalia. “Ho sempre versato i contributi, chiedo quanto mi è dovuto” dice Galan che spiega che la sua pensione dovrebbe valere circa 1300 euro al mese.

Attraverso l’avvocato Maurizio Paniz il 68enne ha presentato ricorso e mira ad ottenere quanto prima il vitalizio e cioè che la Regione gli accrediti sistematicamente quattro quinti della pensione, limitandosi a pignorare il resto come previsto dalla legge. “Così potrò finalmente contare su qualche soldo veramente mio” dice l'ex Doge. “ Vivo da eremita. Senza una lira. Senza un conto corrente. Senza più niente, se non della generosità di mio fratello”.

Galan assicura di aver chiuso con la politica e di voler fare la vita da pensionato.