Cronaca di Redazione , 26/06/2025 15:45

Sentenza PFAS, anche la Regione Veneto sarà risarcita

Gianpaolo Bottacin
L'assessore regionale Gianpaolo Bottacin

“Oggi si chiude finalmente una vicenda lunga, complessa e dolorosa, che ha segnato profondamente il nostro territorio e il dibattito pubblico negli ultimi anni. Desidero ricordare che la prima denuncia sull’inquinamento da PFAS fu presentata dalla Regione Veneto, attraverso ARPAV, in un momento in cui ancora non esisteva alcun limite normativo per queste sostanze. In questi anni abbiamo anche e sempre garantito la massima collaborazione agli inquirenti, ad iniziare dai Carabinieri del NOE, che hanno lavorato con il supporto di Arpav, e alla Procura, avendo massima fiducia nella magistratura che ha operato con estrema terzietà ed obiettività. E che anche per questo ringrazio”.

Lo dichiara l'assessore all'Ambiente Gianpaolo Bottacin, a seguito della lettura della sentenza PFAS da parte della Corte d’Assise di Vicenza con cui si chiude un processo senza precedenti in Italia ed Europa: il procedimento penale per il disastro ambientale causato dai PFAS nella zona rossa veneta e che ha visto le condanne dei vertici delle aziende responsabili e il risarcimento dei danni alle parti offese, tra cui la Regione.

"In assenza di un intervento statale, ci siamo assunti, pur non avendone la competenza - prosegue l'assessore -, l’onere di fissare limiti precisi sia per le acque potabili che per gli scarichi industriali, assumendoci responsabilità e rischi, ed esponendoci a numerosi ricorsi legali. La Commissione parlamentare bicamerale d'inchiesta sugli ecoreati ha successivamente confermato in modo inequivocabile che la competenza in materia di limiti per queste sostanze era e resta dello Stato.

Sono stati per me anni difficili, segnati da accuse gravi e infondate, che hanno spesso rovesciato la realtà, dando quasi l’idea che fossi io il responsabile dell’inquinamento. Oggi, con la conclusione di questo processo, si ristabilisce almeno in parte la verità dei fatti. Ma non possiamo fermarci qui - conclude Bottacin-. Questa sentenza rende ancora più urgente l’adozione di limiti nazionali chiari, uniformi ed efficaci per la presenza di PFAS nelle acque e negli scarichi. Su questo, come Regione, abbiamo già dato la nostra disponibilità al Governo per collaborare pienamente.

La tutela dell’ambiente e della salute pubblica resta per noi una priorità assoluta”.

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