Cronaca di Redazione , 26/06/2025 15:17

Processo Pfas: 11 condanne e maxi risarcimento per inquinamento tra Padova, Vicenza e Verona

Pfas

Si è chiusa oggi la fase di primo grado del più imponente processo ambientale mai celebrato in Veneto. La Corte d’Assise di Vicenza ha emesso la sentenza sul caso Pfas, la contaminazione di vasta scala che ha coinvolto le falde di tre province: Padova, Vicenza e Verona.

Dopo sei ore di camera di consiglio, i giudici hanno emesso 11 condanne su 15 a carico degli ex dirigenti della Miteni, la ex fabbrica chimica di Trissino ritenuta epicentro dell’inquinamento. Le pene inflitte vanno da 2 anni e 8 mesi fino a 17 anni e 6 mesi di reclusione, per un totale di 141 anni di carcere. Quattro imputati sono stati invece assolti.

Oltre alle condanne penali, il tribunale ha disposto un risarcimento di 58 milioni di euro a favore del ministero dell’Ambiente, a riconoscimento della gravità del danno arrecato al territorio e alla salute pubblica.

Il verdetto rappresenta un passaggio cruciale in una vicenda che ha scosso l’intera regione e richiamato l’attenzione nazionale e internazionale sull’emergenza Pfas, le sostanze perfluoroalchiliche ritenute pericolose per l’uomo e l’ambiente.

La sentenza segna un primo punto fermo, ma la battaglia giudiziaria non si esaurisce qui: si attende ora il secondo grado, mentre migliaia di cittadini continuano a chiedere giustizia per l’avvelenamento di una risorsa fondamentale come l’acqua.