“È incostituzionale negare la genitorialità a chi ha un figlio con la procreazione medicalmente assistita fatta legalmente all’estero. Se due donne decidono di avere un figlio insieme, entrambe devono essere riconosciute come madri. Fin dalla nascita. Questa sentenza storica fa giustizia per tante famiglie e per bambine e bambini trattati finora come figli di serie B. Meloni e i suoi ministri li hanno trascinati nei tribunali, calpestando affetti e diritti. Ora la Corte dice chiaramente: quei provvedimenti sono contro la costituzione. L’ideologia omotransfobica della destra sta spingendo le istituzioni fuori dal perimetro costituzionale. È grave, è indegno di una democrazia. Ora si fermino”. Così in una nota Alessandro Zan, eurodeputato del Pd e da sempre in prima linea per i diriti LGBTQI+.

Infine l'appello: “Il Parlamento approvi subito una legge che riconosca pienamente le famiglie omogenitoriali e garantisca gli stessi diritti a tutte e tutti, senza discriminazioni. Grazie a Rete Lenford per la battaglia legale e ai sindaci, come Sergio Giordani a Padova, che hanno sostenuto questa causa di civiltà” ha concluso Zan.