Federconsumatori: Accisa scende ma il prezzo della benzina no

"Abbiamo aspettato qualche giorno per monitorare l'andamento dei prezzi dei carburanti alla luce dell'abbassamento dell'accisa sulla benzina, illudendoci che le mancate diminuzioni di prezzo fossero dovute a qualche ritardo nell'adeguamento dei listini". Lo scrive Federconsumatori.
"A fronte dell'aumento immediato del prezzo del diesel, infatti, il prezzo della benzina non solo non ha registrato alcun calo, ma è addirittura aumentato. Nel dettaglio, il prezzo sarebbe dovuto scendere di circa 2 centesimi al litro (per effetto del calo dell'accisa e dell'Iva su essa applicata), invece è aumentato di 1 centesimo. Un'anomalia che, se proseguirà con la stessa tendenza e intensità fino a fine anno, potrebbe mandare in fumo oltre 56 euro di costi diretti per ogni automobilista con un'auto a benzina, con un impatto significativo sulle famiglie, già provate dal caro-vita e dall'instabilità dei mercati energetici. Chiediamo massima trasparenza e vigilanza da parte delle istituzioni competenti, affinché i benefici della discesa delle accise sulla benzina non siano annullati da intollerabili fenomeni speculativi, che devono essere tempestivamente contrastati e puniti. Per fare chiarezza sull'andamento dei prezzi alla pompa, alla luce di tali dinamiche, Federconsumatori annuncia l'avvio di un monitoraggio settimanale dei prezzi dei carburanti, che terrà conto non solo delle variazioni di mercato e delle accise, ma anche dell'andamento del cambio euro/dollaro".