Evasione, rapina e tentato furto: 3 persone arrestate dalla Polizia di Stato nel week-end

Nel week-end appena trascorso, la Polizia di Stato di Verona ha arrestato 3 persone: i reati a loro contestati sono stati accertati dagli agenti delle Volanti tra sabato e domenica, durante l’ordinario servizio di controllo del territorio.
Il primo a finire in manette è stato un cittadino albanese di 55 anni, evaso dagli arresti domiciliari e intercettato dai poliziotti sabato mattina, intorno alle 11:35, in viale Torbido, nel corso di un posto di controllo. Gli accertamenti effettuati nell’immediato dagli agenti sui tre occupanti del veicolo hanno fatto emergere che l’uomo era sottoposto alla misura sostitutiva alla detenzione da giugno dello scorso anno e che avrebbe dovuto rispettare le prescrizioni impostegli fino al novembre 2027, data di fine pena. L’arresto del cinquantacinquenne – al quale è stato contestato il reato di evasione – è stato convalidato questa mattina dal giudice.
Sempre nella mattinata di sabato, verso le 13:30, i poliziotti delle Volanti hanno catturato un tunisino di 29 anni, segnalato per aver rubato un monopattino in via XX settembre. La richiesta d’intervento è giunta alla centrale operativa della Questura da parte del proprietario del mezzo che ha riferito ai poliziotti di essere stato malmenato e poi derubato. Grazie all’ausilio della parte lesa, messasi immediatamente all’inseguimento del ladro, gli agenti sono riusciti a intercettare il responsabile nel giro di pochi minuti, in via Leoncino, mentre trasportava a mano il monopattino indebitamente sottratto. Al ventinovenne – che per riuscire a fuggire ha minacciato il proprietario del mezzo con un posacenere di vetro prelevato da un tavolino di un bar lungo la strada – è stato contestato il reato di rapina. L’uomo, irregolare sul territorio nazionale, è comparso stamattina davanti al giudice che, dopo la convalida dell’arresto, ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare dell’obbligo di firma due volte alla settimana.
Infine, ieri mattina intorno alle 9:30, un trentatreenne di nazionalità marocchina, anch’esso irregolare sul territorio nazionale, è stato intercettato dai poliziotti mentre tentava di aprire il cancello che conduce ai garage nella sede dell’Agenzia delle Entrate di via Giolfino. Individuato grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza da personale della Security, l’uomo è stato segnalato al 113 e, di lì a poco, raggiunto dai poliziotti delle volanti. Gli accertamenti effettuati nell’immediato hanno consentito di appurare che il giovane, dopo essere riuscito ad entrare dall’ingresso di via Giolfino, aveva fatto scattare l’allarme nel tentativo di manomettere un sensore installato nei pressi del cancello di accesso all’autorimessa. L’uomo, arrestato per tentato furto, è stato anche denunciato per ricettazione, in quanto trovato in possesso di un bracciale in argento con inciso un nome femminile, sulla cui provenienza non ha saputo fornire informazioni. Le approfondite verifiche effettuate sul suo conto presso gli uffici di lungadige Galtarossa hanno fatto emergere a carico del trentatreenne numerosi precedenti per reati contro il patrimonio e contro la persona, oltre alla violazione dell’Ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale, notificatagli il 21 febbraio di quest’anno. Questa mattina il giudice ha convalidato l’arresto e ha disposto, nei suoi confronti, la misura cautelare dell’obbligo firma, quattro volte alla settimana.