Cronaca di Redazione , 19/04/2025 9:50

Violenze in un casolare, Comune di San Bonifacio esprime sgomento e indignazione

Carabinieri
Carabinieri davanti al casolare

L’amministrazione comunale di San Bonifacio esprime sgomento e indignazione di fronte alla notizia di un grave episodio di violenza ai danni di una donna che sarebbe avvenuto all’interno di un immobile privato in condizioni di abbandono in via Camporsosolo.

"Come amministrazione chiediamo accertamenti tempestivi e il pugno duro contro i responsabili: chi commette atti di violenza contro le donne va punito con condanne esemplari. E chiediamo con forza a nome di tutti i cittadini di San Bonifacio più sicurezza e un maggior presidio del territorio. Da quello che starebbe emergendo dalle prime notizie e dagli accertamenti delle Forze dell’Ordine, la vittima sarebbe residente a Thiene e l’aggressore sarebbe attivo nello spaccio di droga, che causa grossi problemi di insicurezza ed è tra le prime cause di reati sul nostro territorio. C’è bisogno di più risorse e più mezzi per presidiare i luoghi che sono teatro di spaccio e per controllare e fermare chi arriva nel nostro Comune per delinquere. Anche per questo chiediamo con forza un presidio della Polfer in stazione, che è un luogo di accesso sensibile" si legge nella nota.

"Per quanto riguarda la situazione dello stabile abbandonato, è purtroppo nota da tempo: si tratta di un immobile di proprietà privata che versa da anni in condizioni di abbandono e degrado. Fin dal suo insediamento nel luglio 2024, l’attuale amministrazione ha fatto il possibile per favorire una soluzione, monitorando attentamente la situazione di pericolosità di tale edificio e attivandosi in ogni modo per sollecitare interventi di messa in sicurezza, pulizia e recupero dello stabile da parte delle proprietarie, che però, nonostante la disponibilità a intervenire espressa più volte, non hanno effettuato alcun intervento, né hanno fatto pervenire alcuna comunicazione ufficiale circa le tempistiche o le modalità dei lavori" continua il comunicato.

"Più volte il Comune ha incontrato la proprietà, e più volte, come evidenziato dal vicesindaco e assessore alla Sicurezza Roberto Turri nelle comunicazioni ufficiali, l’immobile è stato oggetto di interventi da parte delle forze dell’ordine a causa di occupazioni abusive, con l’ulteriore aggravante dell’intervento necessario dell’unità cinofila dei Carabinieri di Padova. Proprio la scorsa settimana, il vicesindaco ha incontrato il Maggiore dei Carabinieri di San Bonifacio, il quale ha informato l’Amministrazione dell’avvio della redazione di una relazione tecnica a seguito del sopralluogo effettuato nell’edificio. La relazione, destinata anche all’ULSS per segnalare ulteriormente la situazione di forte degrado, rappresenta un passaggio formale fondamentale per poter procedere, in assenza di iniziative da parte della proprietà, con l’esecuzione di un’ordinanza già emessa dal Comune, al fine di avviare l’iter per un intervento, in sostituzione dei privati inadempienti, per la bonifica dello stabile. Un iter lungo e limitato agli strumenti di cui il Comune può disporre. L’amministrazione comunale rinnova l’appello alle istituzioni preposte affinché vengano rafforzati gli strumenti di intervento in situazioni di abbandono e incuria che possano diventare terreno fertile per il degrado e la criminalità" chiosa la nota.