Ripristinati i finanziamenti all'emittenza locale: impegno trasversale delle forze politiche

I gruppi televisivi locali Medianordest (che comprende le emittenti Antenna Tre, Rete Veneta e Telenordest) e Telenuovo, che insieme rappresentano il 77% dell’ascolto televisivo locale in Veneto, esprimono profonda gratitudine a tutte le forze politiche che, in modo trasversale, hanno sostenuto e approvato in Senato l’emendamento che ripristina i fondi per il pluralismo televisivo locale.
Gli editori Filippo Jannacopulos (Medianordest) e Luigi Vinco (Telenuovo) sottolineano come questa misura sia un segnale importante per la democrazia e per il territorio veneto: “Il pluralismo dell’informazione è il cuore pulsante di ogni comunità viva e consapevole. Il ripristino dei fondi riconosce il ruolo cruciale che le televisioni locali svolgono ogni giorno nel raccontare i fatti, dare voce ai cittadini e territori, promuovere la cultura, le tradizioni e le eccellenze venete”.
In un momento storico in cui le grandi piattaforme digitali globali dettano l’agenda informativa nazionale, il sostegno alle emittenti locali rappresenta una scelta strategica e civile: significa tutelare l’informazione di prossimità, valorizzare le specificità locali e rafforzare il legame tra cittadini e istituzioni.
“Con questo provvedimento – continuano Jannacopulos e Vinco – il Parlamento dimostra attenzione concreta alle esigenze del Veneto e dei suoi cittadini, che ogni giorno si affidano alle tv locali per informarsi, orientarsi e sentirsi parte di una comunità”.
Gli editori rivolgono un particolare ringraziamento ai ministri Adolfo Urso e Matteo Salvini, al sottosegretario Massimo Bitonci, nonché ai segretari veneti Luca de Carlo, Alberto Stefani, Flavio Tosi, Andrea Martella, Antonio de Poli e ai senatori del territorio Matteo Gelmetti, Erika Stefani e Mara Bizzotto.
Le emittenti di Medianordest e Telenuovo ribadiscono l’impegno a proseguire con professionalità e responsabilità la loro missione: offrire un’informazione libera e senza condizionamenti, capillare e di qualità, al servizio del pubblico e del territorio veneto che nei prossimi mesi sarà chiamato alle urne per un appuntamento che segnerà il futuro della nostra regione”.