Fine settimana alpino tra educazione e memoria con il Pellegrinaggio a Passo Fittanze

Fare memoria, ricordando ciò che è stato. Fare educazione, accompagnando i giovani alla scoperta dei valori di coesione, senso di comunità e appartenenza, cittadinanza attiva che animano oggi le Penne Nere. Questo fine settimana alpino coniunga entrambe questi aspetti su cui fa perno l’Associazione Nazionale Alpini. Si chiude domani, a Enego nel vicentino, il campo scuola organizzato dall’ANA nazionale e affidato ad ANA Verona che ha accolto oltre una cinquantina di partecipanti da varie zone d’Italia. E si celebra, sempre domani, a Passo Fittanze in Lessinia il celebre pellegrinaggio al monumento delle Aquile, alla presenza del vescovo Monsigno Domenico Pompili.
EDUCAZIONE. Il presidente dell’ANA Verona Maurizio Trevisan e il vicepresidente vicario David Favetta saranno insieme ai ragazzi ad Enego per festeggiare insieme la chiusura del campo scuola ANA, due settimane in cui la parola d’ordine nel campo è stata “condivisione” e che ha permesso ai giovani di toccare con mano come lavorano e operano quotidianamente le penne nere. Il campo, per il quarto anno consecutivo, è stato curato dai formatori e dai volontari dell’ANA Verona, supportati dai giovani che avevano partecipato ai campi scuola degli anni precedenti. “I nostri ragazzi hanno incontrato i volontari delle varie specialità della Protezione Civile dell’Ana che spaziano dai cinofili, agli alpinisti, logisti, antincendio boschivo, attività idrogeologica, sub e salvamento fluviale, droni, informatica e telecomunicazioni. E hanno conosciuto i nuclei della sanità alpina come primo soccorso, logistica ospedale da campo. Sono stati coinvolti in attività in aula e di pratica sul campo, hanno avuto occasione anche di incontrare i militari e visitare alcune caserme operative. Soprattutto, hanno vissuto insieme comune una grande famiglia, con le regole e le responsabilità che ciò comporta: una grande palestra di vita. Non potevamo dunque non essere al loro fianco domani: lavoriamo per i giovani che sono il futuro collettivo”, sottolinea il presidente Trevisan.
MEMORIA. Sui monti lessini, domani mattina si celebra il tradizionale Pellegrinaggio a Passo Fittanze che coincide con il Secondo Raduno Macrozona Battaglione Val d’Adige. Il primo si è tenuto esattamente due settimane fa quando le penne nere veronesi sono salite sul Baldo per la cerimonia alla chiesetta di Costabella. La scorsa domenica è toccato invece al pellegrinaggio sull’Ortigara, alla Colonna Mozza: uno dei momenti più sentiti per gli alpini, che anche da Verona hanno raggiunto in massa il monte teatro di sanguinose battaglie durante la Grande Guerra. A Passo Fittanze (Erbezzo) salirà domani anche il sindaco di Verona Damiano Tommasi, insieme a numerosi altri rappresentanti istituzionali dei 98 Comuni della provincia. Il pennone delle Fittanze è infatti un un monumento carissimo agli alpini veronesi, costruito oltre mezzo secolo fa proprio nel punto in cui l’Alta Lessinia si spartisce tra Verona e Trento e dove un tempo passava il confine tra l’Impero AustroUngarico e il Regno d’Italia. Il programma della domenica, coorganizzata dalle sezioni di Verona e di Trento, a Passo Fittanze (Erbezzo) inzia alle 9.30 con l’ammassamento dei partecipanti. Alle 10 la sfilata e, dopo i saluti delle autorità, sarà celebrata la messa, officiata dal Vescovo insieme al cappellano sezionale don Rino Massella e animata, così come l’intera giornata, dalla banda cittadina di Grezzana e dal coro «Tre Monti» di Montecchia di Crosara. Dalle 10 alle 12, il passo potrebbe subire delle chiusure al traffico per permettere il regolare svolgimento della sfilata.