Al Parco Natura Viva un viaggio tra i giganti del passato, al via Extinction Lumina

Le notti del parco Natura Viva si illuminano di scienza, emozione e preistoria. Prende vita Extinction Lumina, il nuovo percorso serale immersivo all’interno dell’area Jurassic Adventure, un viaggio nel passato dell’era preistorica. Cinque i dinosauri protagonisti dell’avventura, che - tra giochi di luci e atmosfere - si rianimano per raccontare ai più piccoli la propria storia, tra evoluzione ed estinzione, grazie ad uno storytelling che li accompagnerà lungo il percorso. Dal venerdì alla domenica fino al 7 settembre, e tutti i giorni nelle due settimane centrali di agosto, l’appuntamento è alle 21:00 all’ingresso dell’area dinosauri e l’attività è inclusa nel biglietto.
I cinque protagonisti – Tyrannosaurus rex, Parasaurolophus, Daspletosaurus, Triceratops e Dracorex – già presenti nell’area dedicata al parco Natura Viva, sono stati realizzati con rigore scientifico sotto la supervisione dei più importanti paleontologi d’Italia, tra i quali Cristiano Dal Sasso e Simone Maganuco. A fare loro da cornice, gli altri 30 dinosauri e animali preistorici compongono un ecosistema scenografico fedele e trasformano il percorso in una passeggiata nel tempo. Per riflettere sulle grandi estinzioni del passato e sull’urgenza di proteggere la biodiversità oggi, nel corso di quella che non è caso è definita la “sesta estinzione di massa delle specie animali”.
Nel buio del percorso, l'imponente Tyrannosaurus rex emerge tra i fasci di luce. Le mascelle spalancate e lo sguardo penetrante trasmettono tutta la potenza del più celebre predatore del Cretaceo. Ci si troverà al cospetto di due versioni dello stesso dinosauro, ma non per errore: a sinistra la riproduzione basata sulle conoscenze scientifiche all’epoca della prima apertura dell’area; a destra, l’esemplare realizzato con le conoscenze dei primi decenni degli anni 2000. Una testimonianza di come la scienza avanzi negli studi e aggiorni anche le proprie certezze paleontologiche. Lì accanto, Parasaurolophus risplende grazie all’illuminazione studiata per mettere in evidenza la sua cresta tubolare: probabilmente usata per comunicare tramite suoni a bassa frequenza, è un esempio straordinario dell’evoluzione del comportamento sociale negli erbivori. In un’area più oscura, Daspletosaurus – vissuto milioni di anni prima del T. rex – appare in posizione di caccia. Il suo aspetto massiccio e i denti seghettati sono enfatizzati da luci fredde, per sottolinearne il ruolo ecologico di predatore apicale. Nel cuore del percorso poi, il maestoso Triceratops si staglia nella penombra con le sue tre corna e il grande collare osseo, che oggi si ipotizza servisse anche per la comunicazione visiva e non solo per la difesa: un gigante pacifico con un’intelligenza sociale forse più complessa di quanto si creda. E infine, il misterioso Dracorex hogwartsia, il “drago di Hogwarts”, porta un tocco quasi mitologico all’esperienza. Il suo cranio ricco di spuntoni, scolpito dalla luce, solleva ancora oggi domande affascinanti sulla sua classificazione scientifica.