“Voci della Memoria” del Liceo Artistico “Carlo Anti” conquista la giuria e il pubblico

Le classi del Liceo Artistico “Carlo Anti” vincono il concorso regionale sulla Shoah con un video che intreccia storia, emozione e impegno civile. Le classi 3ª, 4ª e 5ª del Liceo Artistico Audiovisivo Multimediale "Carlo Anti" vincono il primo premio e il premio del pubblico al concorso "I Giovani, nuovi testimoni della memoria". Un concorso promosso dal Consiglio Regionale del Veneto per sensibilizzare le nuove generazioni sul dramma della Shoah e sui valori universali della memoria, della solidarietà e della tolleranza.
Le classi terza, quarta e quinta hanno conquistato la giuria grazie a un video toccante e potente, dal titolo Voci della memoria capace di intrecciare passato e presente, storia e attualità, riflessione e creatività. Il progetto ha saputo cogliere in modo profondo il senso dell’iniziativa: non dimenticare, contrastare il negazionismo e ogni forma di antisemitismo e odio razziale, e mantenere vivo il ricordo delle persecuzioni e delle atrocità compiute nei campi di sterminio nazisti. Il video premiato mette in luce come il dolore e la sofferenza, sebbene declinati in forme diverse, abbiano un’unica radice che attraversa i secoli.
Partendo dalle testimonianze dei sopravvissuti ad Auschwitz, gli studenti hanno costruito un racconto intenso, che richiama alla mente le atrocità del passato per sottolineare quanto esse siano ancora presenti, seppur sotto forme mutate, nella quotidianità contemporanea. Una narrazione che unisce immagini evocative, suoni e parole, con l’intento di trasmettere empatia, consapevolezza e responsabilità civile. L’elaborato si è distinto non solo per la qualità tecnica e artistica, ma soprattutto per la profondità del messaggio e la maturità con cui è stato affrontato un tema tanto delicato quanto necessario. Il 27 gennaio, Giorno della Memoria, non è stato solo una ricorrenza commemorativa, ma il punto di partenza per un impegno più ampio: quello di educare alla memoria per costruire un futuro libero da odio e discriminazioni. Il concorso, rivolto a tutte le scuole del Veneto, ha rappresentato un’occasione preziosa per i ragazzi di diventare portatori attivi della memoria, testimoni delle storie di chi ha sofferto e ha lottato, e promotori di un messaggio di pace e inclusione.
Il successo ottenuto conferma il valore educativo e sociale del percorso intrapreso dal "Carlo Anti", dove l’arte diventa strumento di riflessione e trasformazione. Un plauso va agli studenti e ai docenti che li hanno guidati, per aver saputo coniugare sensibilità storica e capacità espressiva, offrendo un contributo significativo alla memoria collettiva. Per non dimenticare. Per imparare a non ripetere.