Lavoratori della Lidl in sciopero, presidio ad Arcole

Sabato mattina presidio ad Arcole davanti al punto vendita Lidl di Via Padovana. I lavoratori del supermercato hanno incrociato le braccia per l’intero turno di lavoro, nell’ambito dello sciopero nazionale proclamato da Filcams CGIL, Fisascat CISL e UILTuCS.
"La mobilitazione nasce dall’insoddisfazione per l’andamento delle trattative relative al Contratto Integrativo Aziendale: le proposte economiche dell’azienda – buoni spesa e una tantum – sono state giudicate largamente insufficienti rispetto ai risultati economici ottenuti da LIDL Italia, che ha registrato oltre 7 miliardi di fatturato e utili per 1,3 miliardi negli ultimi 5 anni" scrivono i sindacati in una nota.
"Le organizzazioni sindacali rivendicano il diritto di redistribuire una parte degli utili attraverso misure concrete come: l’introduzione di premi di risultato, salario fisso aggiuntivo, buoni pasto e una migliore organizzazione del lavoro. Tuttavia, l’azienda ha respinto ogni proposta alternativa, mantenendo un modello organizzativo fondato su flessibilità estrema e carichi di lavoro insostenibili, soprattutto per il personale part-time, che rappresenta il 75% dei dipendenti" ribadiscono i sindacalisti.
“Lo sciopero è una scelta necessaria per dare un segnale forte all’azienda: i lavoratori non possono continuare a sostenere i ritmi attuali senza un adeguato riconoscimento economico e organizzativo” – dichiarano i referenti sindacali territoriali Graziella Belligoli di Filcams CGIL, Giosuè Rossi di Fisascat CISL e Gabriele Bozzini di UILTuCS Verona. “Il presidio di Arcole vuole rendere visibile il malessere diffuso nei magazzini e nei punti vendita del territorio: chiediamo a LIDL di tornare al tavolo con proposte serie che rispettino la dignità e il lavoro di chi ogni giorno garantisce il servizio ai clienti".