Giornata Mondiale senza Tabacco: le iniziative a Verona

In occasione della Giornata Mondiale senza Tabacco, che si celebra ogni anno il 31 maggio su iniziativa dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il Comune di Verona conferma il proprio impegno nella promozione della salute pubblica e nella prevenzione delle patologie legate al consumo di tabacco e nicotina. Il tema promosso dall’OMS per il 2025 è “Smascherare l’attrattiva: esporre le tattiche dell’industria sui prodotti a base di tabacco e nicotina”. La campagna punta i riflettori sulle strategie con cui l’industria del tabacco rende i propri prodotti attrattivi, soprattutto per i giovani, favorendo l’instaurarsi precoce della dipendenza.
Nel solco di questo messaggio, il Comune di Verona – in sinergia con le istituzioni sanitarie locali e le farmacie – ha attivato una rete di collaborazione per una campagna di sensibilizzazione capillare sul territorio, rivolta in particolare agli adolescenti ma anche alla popolazione adulta, dove il tabagismo rappresenta ancora oggi un importante fattore di rischio per la salute.
A sostegno dell’iniziativa, collaborano tutte le farmacie del territorio, sia pubbliche che private, che si occuperanno della distribuzione del materiale informativo. Un ringraziamento speciale va a tutte le farmacie per la consueta disponibilità e la preziosa collaborazione in questa importante azione di promozione della salute.
L’iniziativa è stata presentata oggi dall’assessora alla Salute Elisa La Paglia insieme alla professoressa Annamaria Molino, oncologa e responsabile per Verona dei progetti della rete Città Sane dell’OMS. Presenti per la Medicina delle dipendenze dell'Azienda ospedaliera universitaria integrata Fabio Lugoboni, la segretaria nazionale di Farmacieunite Arianna Capri, Enrico Gianfagna della Pneumologia dell'azienda ospedaliera universitaria intergrata, Flavia Corso dell’Azienda Ulss 9 Scaligera e la presidente di Federfarma Verona Elena Vecchioni.
“L’Azienda ospedaliera, la Ulss 9 Scaligera e il nostro sistema di farmacie – sottolinea l’assessora Elisa La Paglia – ha messo in campo uno sforzo comune per raggiungere un obiettivo che vuol fare la differenza sulla salute di tantissime famiglie, in particolare i giovani, che vorremmo tenere lontano dal fumo. E’ importante anche far capire che oggi smettere di fumare è più facile rispetto al passato. Con fiducia ci si può rivolgere agli uffici e agli sportelli dell’Ulss 9 Scaligera, che possono aiutare contro le dipendenze, in particolare quelle da fumo, e con il loro aiuto smettere diventa possibile
Sulle scuole abbiamo avviato una collaborazione con i referenti salute di moltissimi istituti del territorio, per intervenire nel migliore dei modi a seconda delle fasce di età”.
“Come medico oncologo, conosco bene le conseguenze devastanti del fumo sulla salute dei pazienti – precisa la consigliera comunale Annamaria Molino –. Il tabacco è ancora oggi una delle principali cause evitabili di morte, non solo per i tumori, ma anche per malattie cardiovascolari e respiratorie. Verona, attraverso la rete Città Sane dell’OMS, promuove politiche concrete e integrate per la salute, con un’attenzione particolare alla prevenzione. La Giornata Mondiale senza Tabacco è un’occasione per riaffermare l’impegno collettivo nella lotta contro il fumo e per rafforzare il dialogo con cittadini, scuole e istituzioni. Investire in prevenzione significa non solo salvare vite, ma anche costruire una comunità più consapevole, più informata e più responsabile. È un dovere etico verso le nuove generazioni”.
Altri interventi
“Il fumo causa molte malattie respiratorie – spiega Enrico Gianfagna della Pneumologia dell'azienda ospedaliera universitaria intergrata –, in particolare la BPCO (BroncoPneumopatia Cronica Ostruttiva) e il tumore del polmone. Si stima che in Italia la BPCO colpisca circa il 5-6% della popolazione adulta, con un numero stimato di 3 milioni di persone affette. Solo nella provincia di Verona ne sono affette circa 60.000 persone, con frequenti riacutizzazioni e ospedalizzazioni.
L’altra patologia determinata dal fumo è la neoplasia polmonare. Il tumore del polmone rappresenta la prima causa di morte per neoplasia nei paesi industrializzati. In Italia il numero di nuovi casi per anno si aggira intorno ai 35-40.000, 100-110/100.000 abitanti nei maschi, 20-30/100.000 abitanti nelle femmine. Il tasso di mortalità è pari a 80-90/100.000 nei maschi e 10-20/100.000 nelle donne. Esso rappresenta l’11% di tutte le nuove diagnosi di tumore nella popolazione generale. A Verona e provincia i casi stimati sono più di 500 all’anno, prevalentemente nei fumatori. Se il fumo di sigaretta potesse scomparire, potremmo considerare sia la BPCO che il tumore del polmone due malattie rare”.
“La sostanza più pericolosa dal punto di vista sociale? L’alcol. La più dannosa per l’individuo? Il crack o l’eroina. Ma la sostanza più micidiale, nel senso che contribuisce al più alto numero di decessi, è sicuramente il fumo di tabacco – dichiara Fabio Lugoboni, Medicina delle dipendenze dell'Azienda ospedaliera universitaria integrata –. Globalmente, 1,3 miliardi di persone fumano e ogni 6 secondi qualcuno muore per consumo di tabacco., che uccide circa la metà dei suoi consumatori. Curare malattie legate al tabacco, come cancro e malattie cardiache è inoltre molto costoso. Si stima che aumentando globalmente le tasse sul tabacco del 50 %, si potrebbe ridurre il numero dei fumatori di 49 milioni entro i prossimi tre anni e salvare 11 milioni di vite. Ancor oggi i medici non raccomandano sistematicamente, come dovrebbero, ai loro pazienti fumatori di smettere di fumare.
La cessazione del fumo tende così ad essere vista come un problema personale, legato alla sola forza di volontà. Il fumo è invece una tossicodipendenza legalizzata, e necessita di supporto e terapia specifici, pena un’ alta percentuale di insuccesso”.