Attualità di Redazione , 08/05/2025 9:07

Attenti ai Giovani, Fondazione Cariverona promuove workshop per dare voce alle nuove generazioni

Attenti ai giovani
Attenti ai giovani

In un Paese in cui oltre il 60% dei giovani si sente irrilevante per la società in cui vive e più della metà guarda al futuro con incertezza e sfiducia, dare voce alle nuove generazioni non è più un’opzione: è una necessità. Secondo il Censis, l’84% ritiene che l’Italia sia in declino, mentre uno su due si è astenuto dal voto alle ultime elezioni europee. Cresce quindi la distanza dalle istituzioni, mentre cala la fiducia. Il rischio? Perdere il prezioso contributo di una fascia della popolazione in grado di rigenerare i territori con energie e idee.

Da queste considerazioni nasce Attenti ai giovani!, un ciclo di quattro workshop, promosso da Fondazione Cariverona in collaborazione con Ashoka Italia - organizzazione internazionale che riunisce imprenditori sociali innovativi - che si svolgerà nelle province di Verona, Vicenza, Belluno e Mantova. L’obiettivo dell’iniziativa, rivolta a ragazze e ragazzi tra i 18 e i 25 anni, è trasformare l’ascolto in azione, accorciando le distanze: i giovani saranno infatti chiamati a portare visioni, proposte e desideri nei luoghi in cui si costruisce il futuro.

Attenti ai giovani! offre un’occasione concreta per dialogare su alcune questioni chiave: dalla sostenibilità al lavoro, dalla cultura alla partecipazione, dal benessere all’inclusione. Le voci dei partecipanti potranno così contribuire, in modo diretto, alla definizione del nuovo Documento di programmazione pluriennale 2026–2028 della Fondazione. L’intenzione è infatti includere nelle scelte strategiche chi spesso oggi resta ai margini dei processi decisionali.

“Non possiamo considerare i giovani solo come semplici destinatari delle politiche: sono protagonisti del cambiamento”, sottolinea Bruno Giordano, presidente di Fondazione Cariverona. “Vogliamo coinvolgerli davvero, in modo efficace e strutturato. Lavorare per il futuro delle nostre comunità significa riconoscere alle nuove generazioni un ruolo attivo nelle scelte che le riguardano e costruire con loro soluzioni nate dall’ascolto e dal dialogo”.

I quattro workshop si terranno a Verona (14 maggio, spazio 311), Belluno (16 maggio, Casa delle Arti), Bassano del Grappa (20 maggio, Villa Angaran San Giuseppe) e Mantova (23 maggio, LTO – Laboratorio Territoriale Occupabilità). Ogni appuntamento si svolgerà nel pomeriggio, dalle 14 alle 18, e ospiterà 30–50 giovani selezionati attraverso le reti locali, con il supporto di scuole, enti, associazioni e realtà giovanili. Niente relazioni frontali o presentazioni da ascoltare in silenzio: gli spazi saranno aperti, accoglienti e informali, da abitare insieme, con metodi partecipativi, creativi, ispirati al design thinking. L'obiettivo è stimolare la riflessione, il confronto, l’elaborazione di proposte.

Attenti ai giovani! si inserisce in un percorso già avviato. Nel 2024, con la ricerca Futuro Qui!, la Fondazione ha infatti coinvolto più di mille giovani per indagare il loro rapporto con il territorio. I risultati, presentati a febbraio 2025, indicano che oltre la metà immagina il futuro lontano dalla propria terra d’origine. I motivi? Salari bassi, difficoltà di accesso alla casa, trasporti inefficienti, carenza di opportunità. Non manca quindi il desiderio di restare, ma le condizioni per farlo. Ecco perché serve un cambio di passo attraverso lo sviluppo di nuove opportunità. “I giovani ci stanno dicendo che vogliono restare, ma non a qualsiasi costo. Ci stanno chiedendo futuro, non promesse, e il desiderio di essere ascoltati non solo quando serve un parere, ma quando si decide davvero. Per noi è un appello a cui rispondere con responsabilità e visione”, aggiunge Giordano.

Durante i workshop, i partecipanti saranno guidati in un percorso articolato: prima l’ascolto dei bisogni e delle sfide più sentite, poi la generazione di idee e soluzioni innovative, infine la concretizzazione delle proposte in raccomandazioni strategiche. I contenuti emersi verranno raccolti in un documento finale che sarà condiviso con gli organi della Fondazione e potrà ispirare le future linee di intervento. Ma non solo: questo è anche il primo passo verso la costituzione di uno Young Advisory Board, una forma di coinvolgimento stabile, pensata per dare voce nel tempo a chi oggi affronta trasformazioni radicali.

Attenti ai giovani! rappresenta un nuovo modo di intendere la relazione tra una fondazione e il suo territorio, fatta non solo di sostegno, ma anche di ascolto; non solo di progetti, ma di connessioni. Le iscrizioni sono aperte a tutti e partecipare è semplice: basta avere tra i 18 e i 25 anni e vivere (o essere attivi) nei territori di Verona, Vicenza, Belluno o Mantova. Le informazioni e il modulo per aderire sono disponibili sul sito della Fondazione. I posti sono limitati: l’invito rivolto ai giovani è farsi avanti, contare, esserci. Perché le idee contano e le voci anche: il futuro si costruisce insieme.