Spettacoli di L.P. , 05/11/2025 15:52

VIDEO | Nella giungla della famiglia, un "Ritorno a teatro" cupo con Harold Pinter

Ieri sera è iniziata la stagione 2025-2026 del Grande Teatro, al Teatro Nuovo di Verona con il primo titolo: “Ritorno a casa”, di Harold Pinter.

Una famiglia composta da soli uomini, tre fratelli, il padre e lo zio, una giungla in cui di affetto, sensibilità e amore non c’è traccia, viene stravolta dal ritorno a casa di Teddy, il fratello più sano di mente, arrivato dall’America per presentare ai parenti la moglie Ruth.

Tutto il peggio della mascolinità tossica Harold Pinter lo mette in scena, esaltando la volgarità, l’ambizione e la competizione, la mitomania ormai inestirpabile in un microcosmo familiare in cui il femminile è morto e sepolto da tanto tempo, da quando è morta la madre. La commedia è del 1965 ed è una delle meno conosciute e rappresentate del drammaturgo britannico, forse anche perché estremamente cupa, amara, feroce.

Dovrebbe far ridere, secondo Massimo Popolizio, regista e attore nei panni del padre macellaio, in realtà ride solo chi ha il gusto della battuta spaccona e triviale, chi non coglie il tragico contesto in cui si sviluppa la guerra distruttiva interna a una famiglia di soli Caino, in cui vige la regola del “quel che io voglio io prendo”.

La violenza, il desiderio di sopraffazione, il maschilismo più puro e becero trovano occasione per manifestarsi all’arrivo di Ruth, elemento perturbante che in quella casa sembra inizialmente angelico e alieno e finirà per diventare da vittima a carnefice: da moglie fedele a prostituta fedifraga che si passerà tutti gli uomini della famiglia, e non solo.

Trasformata dall’ambiente disumano o da sempre astuta manipolatrice? Il testo vorrebbe lasciare il dubbio, in realtà la scritta luminosa “Girls girls girls”, che si accende in scena sul finale, spinge verso la seconda ipotesi e lascia una vaga sensazione di misoginia.

“La donna non ne esce bene”, si sente dire dagli spettatori che escono dal Teatro Nuovo, pieno per la prima assoluta della stagione invernale. Un “Ritorno a casa”, a teatro, decisamente impegnativo.  Repliche tutte le sere alle 20:45 fino a sabato.