“Giorno di pioggia” a Verona, serata di pioggia quella di mercoledì 24 settembre in Arena, dove ci si attrezza con spolverini e ombrelli per aspettare il Principe, alla sua tappa veronese del tour. Nessuno se ne va nonostante il tempo, anfiteatro sold out per Francesco De Gregori.
In occasione del 50esimo anniversario dall’uscita di “Rimmel”, il cantautore ha riproposto il disco integralmente in ogni data, con altri brani del suo repertorio che non possono mancare in scaletta, come “Generale”, “Sempre e per sempre” e “La donna Cannone”.
Sul palco con il cantautore romano la sua band composta da Guido Guglielminetti, Carlo Gaudiello, Primiano Di Biase, Paolo Giovenchi, Alessandro Valle e Simone Talone, le coriste Francesca La Colla e Cristina Greco. 
Il tour partito il 23 agosto attraverserà tutta l’Italia raccontando “Le storie di ieri”, questo mezzo secolo di un album che ha regalato brani amati da più generazioni; canzoni tristi perché, confessa il cantautore romano in tono semiserio, “con quelle allegre non fai una lira”.
Parla poco come sempre e ancora una volta si prende gioco di chi vuole capire: “Vi spiego questo pezzo - dice -, racconta di un uomo che va a Napoli per cercare una ragazza, la trova e viene via”. Il pubblico ride e lui attacca “Caldo Scuro”.
Il concerto finisce intorno alle 23, sotto un cielo sereno, con un invito, accolto, a ballare il valzer in platea e sotto il palco, su “Buona notte fiorellino”.