Verona Piano Festival, domenica alla basilica di Sant'Anastasia il "Concerto senza confini"

Sbarca per la prima volta alla basilica di Santa Anastasia il Verona Piano Festival.
Il cartellone ideato da Roberto Pegoraro che porta alcuni tra i più grandi musicisti a livello internazionale nei più rappresentativi luoghi dell’arte e della cultura del territorio veronese, dai palazzi storici alle sontuose ville della provincia scaligera, ha in programma per l’ultimo appuntamento del mese di luglio di questa tredicesima edizione un «Concerto senza confini».
Si intitola così la serata che fonde orchestra e coro in perfetta armonia, che vedrà in scena domenica 27 luglio alle 18 nella chiesa del centro storico scaligero l’Hallé Youth Orchestra and Choir, realtà inglese formata da artisti e musicisti under 19 di eccezionale talento, diretti dal maestro Euan Shields, impegnati in questi mesi in un tour europeo.
Il programma del concerto unisce compositori di epoche diverse, esplorando emozioni e stili musicali.
Si apre con la trionfale Marcia dell’Aida, seguita dalla potente e ritmica Tshela moya / ke nna yo morena di Michael Barret. Poi Fire di Katerina Gimon, seguita dalla maestosa Ottava Sinfonia di Dvorák, che incarna l’essenza della musica romantica. La fusione di culture continua con gli americani Harris e Esmail e, se possibile, la commozione cresce con il solenne Gloria di Poulenc, mentre il Va, pensiero dal Nabucco di Giuseppe Verdi chiude il concerto. L’ingresso è libero.