Un percorso per rappresentare i sogni, i limiti, le aspirazioni e paure di tutti i giorni, per un’esperienza comunicativa coinvolgente e di condivisione attraverso il teatro. Domenica 4 maggio, alle 17, al Teatro Camploy andrà in scena lo spettacolo del Gruppo Altro Teatro G.A.T “Spassaggi”, evento benefico organizzato in collaborazione con la Circoscrizione 1^ Centro Storico. L’ingresso è gratuito e a offerta libera.

L’opera, che segue le precedenti “Immagini” del 2013 e “Chaos” del 2018 con la regia di Ezio Zanini, è ancora una volta frutto del pensiero e del cammino del gruppo intero. Tutti quanti, infatti, attori, regista, cantanti, musicisti e tecnico delle luci, hanno dato un fondamentale apporto personale nella costruzione di questo spettacolo che ha lasciato un’impronta essenziale sul risultato finale. La trama. Tutto si svolge in un parco, dove si incontrano e si scontrano i personaggi, attorno ad una panchina che fa da perno alle loro storie e alle loro vite, in un giorno in cui il tempo pare sospeso e le sorprese non mancano.

“Siamo lieti di essere stati coinvolti in questa iniziativa che, attraverso il teatro, si pone l'obiettivo di aiutare il processo di riabilitazione delle persone colpite da patologie invalidanti degenerative o meno, rendendole protagoniste assolute della rappresentazione teatrale” dichiara il consigliere e presidente della Commissione V sociale della Circoscrizione 1^ Andrea Avanzi.

Gruppo Altro Teatro G.A.T. È nato nella primavera del 2011 per volontà di alcune persone che frequentavano sia come collaboratori sia come pazienti il Servizio di Riabilitazione Età Adulta del Centro Medico Polifunzionale  “Don Calabria” di Via san Marco, Verona. Il gruppo si è impegnato così nella stesura di un primo copione, poi di un altro e ora il terzo, in un percorso fatto di innumerevoli prove, risate e difficoltà da superare: abbiamo scoperto che insieme è più facile e naturale mantenere tesa la dignità e la meraviglia che ci fanno da vela. Nel tempo il Gruppo Altro Teatro si è trasformato e si è sempre più aperto anche a persone esterne al Don Calabria. Alla base c’era e c’è il desiderio di esplorare con curiosità e passione il comunicare facendo Teatro.