Spettacoli di Redazione , 18/04/2025 14:01

"Contaminazioni Musicali", il cartellone completo della rassegna al Teatro Romano

Contaminazioni Musicali
Contaminazioni Musicali

Da sempre grande protagonista dell’Estate Teatrale Veronese, anno dopo anno la musica riesce ad attrarre un pubblico sempre più ampio. Dell’edizione numero 77 fa parte la rassegna “Contaminazioni musicali” ideata da Eventi Verona che propone al Teatro Romano, a partire dal 27 giugno 2025, dieci musicisti/performer di differenti tradizioni, generi e forza espressiva, provenienti dall’Italia, dall’Europa e dal mondo, in grado di attrarre non solo gli appassionati, ma anche i neofiti, i curiosi, i giovani e le famiglie, veronesi e non solo, i turisti di passaggio o chi arriva nella nostra città per un “live show” specifico. Pop, rock, jazz, soul, etno e world music, folk, funk, prog, classica ed elettronica: “Contaminazioni Musicali” riesce a far convivere nel suo cartellone dieci esperienze musicali differenti, in continuo dialogo tra loro. 

Cat Power (il 27 giugno 2025) arriva dal Sud degli Stati Uniti e ripropone brano per brano, quasi fosse una sinfonia, il leggendario concerto di Bob Dylan del 1966, la “svolta elettrica” dal folk al rock che cambiò il corso della musica popolare. Paolo Fresu (originario della Sardegna) con Richard Galliano (Costa Azzurra) e Jan Lundgren (Svezia) portano il 28 giugno al Teatro Romano un carico di storie legate al mare, dal Baltico al Mediterraneo, tra folk, jazz e classica. Stefano Bollani da Milano e Trilok Gurtu da Mumbai, la sera del 29 giugno, contaminano con i ritmi del Subcontinente indiano il jazz e la musica popolare. Il compositore anglo-tedesco Max Richter – al Romano il 5 luglio - ridefinisce nel suo “landscape” la musica classica, tra ambient, elettronica e minimal. E tra Londra e Genova troviamo poi – il 13 luglio - Jack Savoretti che, con il suo recente album “Miss Italia”, si è riconnesso alle radici liguri dopo una serie di dischi in inglese. Con Simone Cristicchi, accompagnato dal Gnu Quartet, la sera del 19 luglio si passa “Dalle tenebre alla luce” (è il titolo del suo più recente album) per arrivare a una musica popolare che unisce poesia, temi sociali e spiritualità. La sera del 20 luglio si mescolano invece funk, jazz e progressive nella proposta dei milanesi Calibro 35, ispirati da Morricone e dagli altri compositori di colonne sonore dei “poliziotteschi” anni ’70. COMUNICATO STAMPA La sera dopo, il 26 luglio, a Contaminazioni Musicali Irene Grandi si proclama “Fiera di me” e celebra 30 anni di carriera passando da blues, pop, canzone d’autore e jazz. Una rassegna intitolata “Contaminazioni”, poi, non poteva tralasciare un artista come Goran Bregović, atteso il 27 luglio con la sua straordinaria Wedding and Funeral Band, melting pot di suoni al crocevia tra Europa e Medio Oriente. A chiudere, il 28 luglio, la giovane Gaia, affascinante italo-brasiliana, con la quale si torna al pop italiano che passa dal Festival di Sanremo ma conserva appeal internazionale. 

«In un’epoca in cui sbiadisce il confine tra reale e virtuale, la musica suonata dal vivo resta una delle “experience” definitive, dove il godimento estetico raggiunge il culmine nella condivisione pubblica, davanti a un palco», spiega il promoter Ivano Massignan, a capo di Eventi Verona con Rachele Caprara. «Il concerto diventa così il punto di incontro fra ascolto, visione e fruizione collettiva, al di là dei confini di lingua, cultura e posizione sociale. “Contaminazioni musicali”, dunque, come un’esperienza unica di aggregazione per un pubblico eterogeneo grazie a “live set” di artisti differenti, distanti come esiti artistici ma uniti dal comune intento di proporre musica originale, di alto livello, di taglio internazionale, in linea con una città aperta al mondo come Verona».