Spettacoli di Redazione , 07/04/2025 15:09

Concerto Inaugurale di "Salieri200": la Frau Musika apre la rassegna il 10 aprile

Salieri 200
Salieri 200

Si alza il sipario su Salieri200 al Teatro Salieri di Legnago. La rassegna dedicata al bicentenario dalla morte del genio legnaghese inaugurerà con l’Orchestra Frau Musika giovedì 10 aprile, alle 20:45, e due capolavori della musica sacra, il Te Deum di Antonio Salieri e il Requiem in Re minore kv 626 di Mozart. Per l’occasione, l’orchestra che unisce eccellenze under 30 provenienti da tutto il mondo sarà diretta dal suo fondatore, il Maestro Andrea Marcon, tra i più importanti direttori europei di musica barocca. Insieme alla Frau Musika in questo “faccia a faccia” fra Mozart e Salieri, il Coro del Friuli Venezia Giulia e quattro voci soliste internazionali: il soprano Jeanne-Marie Lelièvre, il contralto Francesca Ascioti, il tenore Leonardo Cortellazzi e il basso boliviano José Coca Loza. Il concerto concerto inaugurale affiancherà il compositore legnaghese a Mozart non solo per sfatare il mito della loro presunta rivalità, ma soprattutto per mettere in luce l’universalità della loro musica e il messaggio di fratellanza che rappresenta.

Figura chiave nella storia dell'opera, nonché stimato didatta, Salieri fu autore assai prolifico in ambito sacro con un gran numero di Messe, Requiem, Offertori, Salmi, Mottetti, Oratori e Inni. Fra quest'ultimi spicca il Te Deum in Re maggiore per coro misto, orchestra e organo composto nel 1790 in occasione dell'incoronazione di Leopoldo II e che Frau Musika e il Coro del Friuli Venezia Giulia eseguono in apertura di concerto. A seguire, il Requiem in Re minore per soli, coro e orchestra, capolavoro ultimo la cui incompiutezza ha generato una ridda di speculazioni e di leggende, ma ha anche contribuito ad alimentare la fama postuma del suo autore. Completato da Franz Xaver Süssmayr – allievo e amico di Mozart – e da altri allievi sulla base degli appunti rinvenuti dalla vedova del compositore Constanze, il Requiem continua ad essere non solo una delle pagine più analizzate e studiate della letteratura musicale di tutti i tempi, ma soprattutto una delle opere più amate dal pubblico di tutte le età e delle più diverse culture.

Andrea Marcon. Organista, clavicembalista e direttore, Andrea Marcon è una delle personalità musicali più in vista del repertorio barocco a livello internazionale. Già fondatore della Venice Baroque Orchestra nel 1997, che ha diretto nei più prestigiosi teatri del mondo, dal 2005 guida il complesso La Cetra Basel con il quale ha intrapreso un approfondito lavoro di ricerca sul suono originale. In veste di direttore ospite Marcon è salito sul podio di orchestre del calibro dei Berliner Philharmoniker, della Bayerische Rundfunk Sinfonieorchester e delle orchestre sinfoniche delle principali radio tedesche.

I prossimi appuntamenti di Salieri200. Il concerto del 10 aprile segna l’inizio della rassegna Salieri200, cinque appuntamenti d’eccezione armonicamente inseriti nel percorso artistico tracciato dalla Stagione 2024-2025, dal titolo "Verso il Quinto Elemento". Un viaggio simbolico alla ricerca del Quid, quell’essenza intangibile che rende l’arte eterna. Dopo il concerto inaugurale, si proseguirà sabato 19 aprile, quando l’Orchestra e il Coro della Fondazione Arena di Verona eseguiranno La Passione di Gesù Cristo, oratorio sacro di intensa spiritualità e forza drammatica. Mercoledì 30 aprile, invece, sarà la volta dell’Orchestra di Padova e del Veneto, impegnata in un programma interamente sinfonico dedicato a Salieri, volto a far emergere la sua raffinata scrittura orchestrale e la ricchezza espressiva delle sue composizioni strumentali. Il momento più solenne della rassegna sarà quello di mercoledì 7 maggio, data esatta della morte del compositore, quando l’Orchestra Filarmonica Italiana proporrà il Requiem di Salieri, una delle pagine più toccanti e meno eseguite del repertorio sacro settecentesco. Infine, mercoledì 7 ottobre, Salieri200 giungerà alla sua conclusione con la messinscena dell’opera lirica Falstaff, ossia Le tre burle, capolavoro comico che testimonia tutta la vivacità teatrale del suo autore e la modernità della sua scrittura.