Anna Bolena torna alla Fenice

Anna Bolena di Donizetti manca dal Teatro La Fenice di Venezia dal 1857: dal 28 marzo, e fino al 6 aprile, va in scena un nuovo allestimento firmato da Pier Luigi Pizzi per regia, scene e costumi, sul podio c’è Renato Balsadonna, cantano Lidia Fridman che debutta come Anna, Alex Eposito come Enrico VIII, Enea Scala è Percy, Carmela Remigio è Giovanna Seymour. La recita del 1° aprile alle 19 sarà trasmessa in diretta da Rai Radio3.
Anna Bolena rappresenta una tappa fondamentale nell’evoluzione di Donizetti e nel suo originale percorso di ‘emancipazione’ dal modello rossiniano. Il libretto approntato da Felice Romani, ispirato al dramma Henri VIII di Marie-Joseph Blaise de Chénier, notevole sotto il profilo stilistico e per lo spessore drammatico e narrativo, consentì all’autore bergamasco di pervenire a un linguaggio maturo, capace di tratteggiare nei particolari più minuti la sottile e complessa psicologia della protagonista – una capacità analitica, che si approfondirà nella Lucia – e di imporsi con la sua valenza espressiva in particolare nella scena conclusiva, che segna la rinuncia definitiva al finale lieto, in linea con la sensibilità romantica. Donizetti compose l’opera di getto, in soli trenta giorni, per Giuditta Pasta e il tenore Giovanni Battista Rubini, due vere e proprie leggende del melodramma di inizio Ottocento. Al suo debutto al Teatro Carcano di Milano il 26 dicembre 1830, Anna Bolena ottenne uno straordinario successo, ma in seguito uscì gradualmente dal repertorio fino a quando, nel 1957 al Teatro alla Scala, Maria Callas, diretta da Gianandrea Gavazzeni, ne consacrò una vera e propria renaissance grazie a una memorabile interpretazione.