Spettacoli di Redazione , 18/02/2025 17:22

"Concerto per la Pace", il violinista Ulf Schneider ospite de I Virtuosi Italiani

Ulf Schneider
Ulf Schneider

Giovedì 20 febbraio, alle ore 20.30, presso San Pietro in Monastero a Verona si terrà il Concerto per la pace, appuntamento con il quale I Virtuosi Italiani celebrano, nell’ambito della Stagione concertistica 2025, la Giornata mondiale della giustizia sociale, istituita dalle Nazioni Unite nel 2007, in programma il 20 febbraio stesso. Protagonista della serata sarà il violinista tedesco, di fama internazionale, Ulf Schneider. Storico fondatore del Trio Jean Paul ed artista di grande raffinatezza, Ulf Schneider si è esibito in rinomate sale da concerto come le sale filarmoniche di Berlino e Colonia, la Wigmore Hall di Londra, la Sydney Opera House, il Mozarteum di Salisburgo e la Konzerthaus di Vienna.

In occasione del “Concerto per la pace”, Schneider, affiancato dall’Orchestra de I Virtuosi Italiani, si cimenterà in un ricco programma. Ad aprire la serata il brano del compositore estone Arvo Pärt (1935) Oriente Occidente, composto nel 2000 su commissione del Berliner Festspiele, basato sul testo del Credo, uno dei pochi testi religiosi che la Chiesa occidentale e quella orientale condividono. Proseguirà la serata l’esecuzione del Concerto in re minore per violino, archi e basso continuo BWV 1052 di Johann Sebastian Bach. Composto nel 1736 circa, a differenza di altri Concerti, si caratterizza per la complessità e l’abilità esecutiva richiesta al solista, il grande impegno e la sonorità. A seguire Fratres di Arvo Pärt, composto nel 1977 e considerato oggi uno dei lavori più noti e più eseguiti del compositore, utilizzato in numerose colonne sonore di film e spettacoli di danza. La versione proposta da Ulf Schneider e I Virtuosi Italiani sarà quella per violino, orchestra d’archi e percussione.

Chiuderà la serata l’esecuzione del Concerto in re minore per due violini BWV 1043 di Johann Sebastian Bach, scritto a Köten, dove il compostore fu Kapellmeister a servizio del principe Leopold dal 1717 al 1723. Grazie alle edizioni a stampa e alla circolazione di manoscritti, la lezione di Antonio Vivaldi si era diffusa in tutta Europa e anche Bach potè assimilare il modello italiano, fondendolo con l’elaborazione contrappuntistica derivata dalla tradizione tedesca.

I biglietti sono acquistabili in biglietteria, presso Piazzetta Ottolini 9 a Verona, sul sito https://ivirtuositaliani.vivaticket.it oppure su GetYourGuide. Per info e costo biglietti: www.ivirtuositaliani.eu.