Spettacoli di Redazione , 30/12/2024 16:00

Martedì sera al cinema K2 l'anteprima del film "Maria", con Angelina Jolie, dedicato alla Callas

Angelina Jolie
Angelina Jolie

L’ultima settimana di vita di Maria Callas, ormai isolata nel suo appartamento a Parigi nella fine degli anni ’70, tra solitudine, sofferenza e dolore. Domani sera, martedì 31 dicembre alle 20.30, al Cinema K2 di Verona verrà proiettata l'anteprima del film Maria, che racconta gli ultimi giorni dell’esistenza della Divina, interpretata da Angelina Jolie. La proiezione, diretta da Pablo Larraín e sceneggiata da Steven Knight, ripercorre la solitudine della grande soprano greco-americana, che nel 1947 debuttò all’Arena di Verona e sposò nel 1949 l’imprenditore veronese Giovanni Battista Meneghini.

Prima della visione interverranno sul palco Lucia Botturi, titolare del circuito Cinema Verona, l’assessora alla Cultura del Comune di Verona Marta Ugolini e il presidente del Festival Internazionale Maria Callas Nicola Guerini.

La trama. Siamo a Parigi nel settembre 1977. Da quattro anni Maria Callas non si esibisce più in pubblico, ormai ritirata definitivamente dalle scene. Maria si trasferisce a Parigi, in un appartamento lussuoso che diventa per lei un’oasi di sofferenza e solitudine. Nel 1968 aveva assistito in diretta alle immagini del matrimonio del suo amato Onassis con Jacqueline Kennedy: un'umiliazione feroce da cui non si riprenderà più. Spariscono gli amici, alcuni la ignorano, altri muoiono. Il 2 novembre 1975, viene ucciso Pier Paolo Pasolini che l’aveva voluta per il film Medea. Nel marzo 1976 scompare anche il suo grande amico Luchino Visconti. Vive oramai ritirata nel suo appartamento in Avenue George Mandel 36, insieme all’autista e maggiordomo Ferruccio e alla domestica Bruna.

Il soprano più famoso al mondo è tormentato dai ricordi del passato e dalla sua voce che non è più la stessa, a causa di un disturbo neuromuscolare. Realtà e immaginazione cominciano a confondersi, complici il torpore causato dai farmaci, l’isolamento parigino e l’insonnia che la costringe ad assumere grandi dosi di Mandrax: “C’è un istante in cui la sicurezza di sé diventa una sorta di follia”, osserva la Callas.

Maria Callas muore nel suo appartamento a Parigi il 16 settembre 1977 e il suo corpo, ritrovato dai due domestici, verrà cremato e tumulato nello storico cimitero di Le Père Lachaise. Il film è stato presentato in anteprima mondiale il 29 agosto 2024 in occasione della 81^ Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, mentre il 2 settembre successivo è stato proiettato in concorso al Telluride Film Festival.

“La storia di Maria Callas e di Verona sono indissolubilmente legate – sottolinea l’assessora alla Cultura Marta Ugolini –, nella nostra città la Divina ha vissuto infatti gli anni dell’avvio della sua carriera internazionale, grazie soprattutto a Giovanni Zanatello e a Tullio Serafin. Siamo particolarmente felici che ci sia stata questa possibilità di ospitare in anteprima la proiezione del film Maria, del regista Larraìn e con protagonista Angelina Jolie. Auspichiamo che questo momento faccia crescere e porti soprattutto tra i più giovani la passione per la Divina Callas”. 


Maria Callas e Verona
Il legame della Divina con Verona è speciale. Scoperta dal tenore Giovanni Zenatello, (primo Radames dell’Aida del 1913), fu scritturata per la stagione areniana del 1947 e affidata alla bacchetta di Tullio Serafin. Maria Callas ventitreenne conobbe subito l’imprenditore veronese Giovanni Battista Meneghini che la sposò nel 1949 e ne fu anche il manager.

Verona dal 2013 la ricorda annualmente grazie al Festival Internazionale Maria Callas, ideato e promosso dal M° Nicola Guerini. Un percorso che racchiude più di 100 incontri del ciclo I Volti di Maria Callas, per l’approfondimento sul celebre soprano come fenomeno antropologico, una pubblicazione con i contributi di studiosi e musicologi a cura di Nicola Guerini e Stephen Hastings, le 100 medaglie celebrative da conferire alle 100 eccellenze tra artisti, intellettuali, imprenditori, Enti, Istituti di Alta Cultura e di Ricerca scientifica, che si sono distinti per il loro talento, l’arte, le idee e lo sviluppo delle comunità in cui operano, e nove edizioni del Premio Internazionale Maria Callas conferito ogni anno il 2 agosto in Sala Casarini del Due Torri Hotel di Verona, ad artisti di fama internazionale tra cui il soprano Maria Chiara, il baritono Rolando Panerai, il tenore Gianfranco Cecchele, il baritono Renato Bruson, il soprano Raina Kabaivanska, il basso Michele Pertusi, il baritono Leo Nucci, il tenore Nicola Martinucci e il soprano Giovanna Casolla.

Tra le iniziative legate al centenario promosse dal Comune di Verona anche la mostra Callas e Verona svoltasi dal 12 gennaio al 28 marzo 2024 negli spazi del Conservatorio “E. F. Dall'Abaco” e organizzata con il contributo della Regione Veneto, in collaborazione con Conservatorio E. F Dall'Abaco di Verona, Università di Verona, Fondazione Arena, Archivio Tommasoli, Warner Classics e Festival Internazionale Maria Callas.

“Il Cinema Kappadue, sala di riferimento nel Triveneto per il cinema di qualità, propone l’anteprima del film MARIA del maestro cileno Pablo Larraín con Angelina Jolie. Un’anteprima davvero sentita in virtù del legame tra Maria Callas e Verona, città dove debuttò e dove conobbe il primo amore - dichiara Lucia Botturi, titolare del circuito Cinema Verona -. Il cinema celebra nuovamente il mito della Callas, diva infinita nell’Arte e nella vita”.

“Il nuovo film dedicato a Maria Callas accentua ancora una volta l’interesse per un’artista straordinaria che ha cambiato e rivoluzionato il teatro musicale - dichiara il maestro Nicola Guerini -. Il suo legame con Verona è indelebile e il debutto sul palcoscenico areniano segna per lei l’inizio dell’ascesa di cui diventerà protagonista indiscussa”.