Spettacoli di Redazione , 11/10/2024 13:20

Giovanni Scifoni apre la stagione artistica dell’Astra con il Santo più pop del Medioevo

Giovanni Scifoni
Giovanni Scifoni

San Francesco, il Santo più conosciuto e rappresentato di sempre. Il Santo del cantico delle creature, di frate sole, l’inventore del presepe. Ma cosa aveva di tanto speciale il poverello di Assisi? Non era il solo a praticare il pauperismo, o ad aver intrapreso una scelta così estrema. Eppure, ancora oggi, dopo 800 anni, rimane il Santo più irresistibile di tutti i tempi. Giovanni Scifoni arriva al Cinema Teatro Astra per interrogarsi proprio sull’enorme potere persuasivo che la figura pop di Francesco genera in noi. Sabato 12 e domenica 13 ottobre la 38esima stagione Teatro San Giovanni aprirà con Fra’ - San Francesco, la superstar del Medioevo.  

«Aveva di speciale che era un artista - spiega Scifoni -. Forse il più grande della storia. Le sue prediche erano capolavori folli e visionari. Erano performance di teatro contemporaneo. Giocava con gli elementi della natura, improvvisava in francese, citando a memoria brani dalle chanson de geste, stravolgendone il senso, utilizzava il corpo, il nudo, perfino la propria malattia, il dolore fisico e il mutismo».

Sarà proprio la dimensione artistica della ‘superstar del medioevo’ il fil rouge del monologo. Francesco sapeva infatti incantare folle sterminate ballando e cantando, sapeva far ridere, commuovere, e trasformava qualsiasi cosa in predicazione, fino alla composizione del cantico delle creature, primo componimento lirico in volgare italiano della storia. Scifoni ripercorrerà la vita di San Francesco con uno spettacolo ironico, a tratti giullaresco, orchestrato con le laudi medievali e gli strumenti antichi di Luciano di Giandomenico, Maurizio Picchiò e Stefano Carloncelli.

Ma a salire sul palcoscenico dell’Astra saranno anche quelle ombre e contraddittorietà tipiche dell’uomo, medievale come contemporaneo, insieme al complicato rapporto con la fama e l’ego.