Una serata che unisce riflessione, ironia e musica: Beppe Severgnini, firma storica del giornalismo italiano e pluripremiato scrittore, con Carlo Fava, cantautore e compositore, portano sul palco del Teatro Ristori "Lo Zen e l'arte della manutenzione dei social". Spettacolo che promette di far sorridere e pensare. È questa sorta di guida “zen” nell’era digitale a inaugurare il primo incontro della rassegna “Serate d’Autore” oggi, giovedì 31 ottobre, alle 20:30.

Un incontro per sua essenza in progress, che attinge continuamente dagli spunti forniti dall’attualità. Tra i monologhi e le riflessioni di Severgnini e le performance musicali di Fava, un'alternanza perfetta tra momenti di profonda riflessione e altri di leggerezza, senza mai perdere di vista l'obiettivo: indagare, con saggezza, ironia ed equilibrio, un mondo sempre più frenetico e iperconnesso.

L'era dei social media ha rivoluzionato il nostro modo di comunicare, lavorare e vivere. Ma quanto ci stiamo perdendo per strada? Con uno sguardo acuto, ironico e profondamente umano, Severgnini esplora il rapporto tra l'uomo moderno e il mondo digitale, accompagnando il pubblico attraverso riflessioni che fondono saggezza orientale e vita quotidiana occidentale. Carlo Fava, con la sua musica elegante e testi pungenti, promette al pubblico momento di poesia e leggerezza, accompagnati da alcuni grandi del passato, da Robert Pirsig a Giorgio Gaber.

Le prossime Serate d’Autore del Teatro Ristori torneranno nel 2025 con protagonisti Stefano Massini, “Alfabeto delle Emozioni” (21 febbraio), Natalino Balasso, “Balasso fa Ruzante (amori disperati in tempo di guerre)” (21 marzo) e Familie Flöz in “Hokuspokus” (3 aprile).