Spettacoli di Redazione , 03/07/2024 14:55

Leslie Howard infiamma l’accademia Filarmonica: il pianista da Guinness protagonista a Verona

Leslie Howard
Leslie Howard a Verona

Grande successo martedì sera per il primo appuntamento del mese di luglio del Verona Piano Festival, cartellone di concerti nei luoghi della cultura di Verona e provincia promosso dall’Associazione Musicale Liszt 2011. Le aspettative erano tante, nelle sale dell’Accademia Filarmonica, per il pianista Leslie Howard, uno dei maggiori specialisti al mondo del pianismo lisztiano. E l’artista australiano, che ha regalato al pubblico veronese brani anche tra i meno conosciuti ed eseguiti del compositore magiaro, non le ha affatto deluse.

Il programma veronese prevedeva opere di Glazunov, Borodin e, appunto, Liszt. E il pluripremiato pianista di Melbourne è celebre per essere entrato nel Guinness dei primati per aver inciso la più grande discografia di qualsiasi strumentista solista nella storia, che include proprio l’Opera Omnia per pianoforte di Liszt.

Oltre a Der Todesengel, i Quatre Valses oubliées, la Petite Valse e quattro delle diciannove Rhapsodies hongroises, che tanto clamore riscuotono da sempre presso il pubblico, Howard ha proposto anche tre pagine appartenenti al pianismo russo, i sette segmenti che compongono la Petite Suite e lo Scherzo di Aleksandr Borodin e il Thème et Variations di Aleksandr Glazunov, sempre all’insegna del virtuosismo più acceso.

Applausi scroscianti, alla fine, per il fuoriclasse australiano, mentre il cartellone del Verona Piano Festival – per l’estate 2024 in tutto 14 appuntamenti, fino al 6 ottobre – prosegue con il prossimo evento: martedì 9 luglio alle 21 alla Tenuta Santa Maria a Villa Mosconi Bertani di Negrar andrà in scena «Giovani orchestrali… vecchi capolavori». Sotto i riflettori la St. Albans High School Symphony Orchestra, compagine orchestrale britannica composta da sessanta ragazzi tra 12 e 18 anni e diretta da Robert Hodge. Nonostante la giovane età dei suoi componenti, rimarchevole è la qualità artistica, al punto da poter affrontare pagine impegnative di Mozart, Beethoven, Haydn e Ravel.