L’Arena di Verona una pista di ballo durante il concerto di Antonello Venditti e Francesco De Gregori.

Quest’ultimo ieri sera ha invitato i presenti (concerto sold out da mesi) ad alzarsi e ballare in platea, tra i corridoi e sulle gradinate: “Alzatevi e ballate, sposati, fidanzati, chi non si sposerà mai, con i vicini. Prendete qualcuno e mettetevi a ballare un valzer; uomini e donne, donne con donne o uomini con uomini, siamo tutti figli di Dio. Non abbiate remore”. Le immagini di una telespettatrice testimoniano questo momento magico sulle note di “Buonanotte Fiorellino”. 

Due ore e mezzo di concerto applaudito e gradito dal pubblico pagante e festante. 

Una selezione dei brani più belli dei due artisti, insieme sul palco dell’Arena per il gran finale del fortunato tour che li ha visti girare l’Italia. Una coppia musicale di fatto, Antonello e Francesco hanno ammaliato i presenti con le canzoni che sono poesia e storia delle musica, non solo italiana. Presenza scenica, ritmo, empatia; entrambi in piena forma, a proprio agio, ma pur sempre con un velo di emozione negli occhi e nella voce, nell’anfiteatro che li ha accolti a distanza di un anno e che li attende, si spera, presto. 

Durante la serata anche una richiesta da parte di Venditti al sindaco di Verona: “Questa è la città di Giulietta e Romeo ma, girandola, non ho visto strade o piazze dedicate a Shakespeare. Sarebbe bello intitolarne una”. Per completezza di informazione la via c'è ed è vicino a Ponte Aleardi.