Spettacoli di Redazione , 10/01/2023 15:07

L'Aida firmata da Poda aprirà il Festival del centenario

Poda con Gasdia
Stefano Poda (a destra) con Gasdia e Trespidi

In occasione dell’edizione numero 100 del Festival lirico, la Fondazione Arena di Verona presenterà un nuovo allestimento di Aida, firmato da Stefano Poda. Il kolossal verdiano è da sempre l’opera regina dell’Anfiteatro, la più rappresentata, la più amata: fu la scelta del tenore Giovanni Zenatello nel 1913 per celebrare i cent’anni della nascita di Verdi con il suo titolo che meglio coniugasse grande musica, avvincente dramma intimista e scene spettacolari. E con quella rappresentazione prese il via la storia - ora centenaria - dell’Arena di Verona Opera Festival. 

Regia, scene e costumi del nuovo spettacolo saranno disegnati da Stefano Poda, artista poliedrico che da oltre vent’anni realizza produzioni in teatri di tutto il mondo. Poda fa il suo esordio in Arena con il titolo d’apertura del 100° Opera Festival 2023, che vedrà una duplice “prima” nelle serate di venerdì 16 e sabato 17 giugno. 

"La storia di Aida è quella di un mondo in guerra – ha detto Poda – una guerra che divide in nemici mortali due popoli fratelli e vicini. Ma la stessa opera finisce in un sussurro di pace: Un viaggio dantesco, da un inizio infernale ad un finale di visione celeste”. 

L'inaugurazione riserverà altre sorprese, a cominciare dai protagonisti: Aida sarà il soprano Anna Netrebko e Radamès il tenore Yusif Eyvazov, “coppia d’oro” dell’Opera in scena e nella vita, artisti di primo piano internazionale e amici dell’Arena di Verona, presenza costante del Festival anche nel difficile biennio 2020-2021, interpreti di riferimento nei rispettivi ruoli verdiani. Inoltre, grazie alla collaborazione con Arena di Verona srl e Rai Cultura e all’importante lavoro svolto negli ultimi anni da Gianmarco Mazzi, la serata inaugurale del 16 giugno sarà trasmessa in diretta in mondovisione Rai. 

"Si tratta del coronamento di un lungo lavoro – ha spiegato Cecilia Gasdia, sovrintendente e direttore artistico di Fondazione Arena – dopo gli sforzi del risanamento e il biennio pandemico”. 

“Anche nei momenti più difficili, l’Arena di Verona è rimasta un punto di riferimento per l’Arte del Canto Lirico italiano, ora candidata all’iscrizione nella lista Unesco del Patrimonio Immateriale dell’Umanità, fonte di ispirazione, intrattenimento, motore dell’economia e del turismo” ha concluso Gasdia. 

Il cartellone del 100°/o Arena di Verona Opera Festival 2023 conterà fino al 9 settembre 50 serate in cui si alterneranno per la prima volta 8 titoli d’opera, 4 serate di gala e un concerto straordinario con Orchestra e Coro del Teatro alla Scala.