Spettacoli di Redazione , 25/02/2022 9:00

Fondazione Arena piange la scomparsa di Antonietta Stella

Antonietta Stella
Antonietta Stella

Si è spenta mercoledì all’età di 92 anni Antonietta Stella, grande soprano dall’ampio repertorio, voce inconfondibile di lirico spinto, indimenticabile interprete verdiana degli anni ’50. Nata a Perugia nel 1929, dopo il debutto a soli vent’anni, rientrò fra i giovani talenti prediletti da Tullio Serafin. Proprio dal 1950 si esibì nelle più importanti produzioni dei teatri italiani ed esteri, tra cui alla Scala di Milano e al San Carlo di Napoli, all’Opera di Vienna e al Met di New York, spesso come protagonista dei titoli inaugurali.

Fu regolarmente accanto ad artisti come Del Monaco, Bergonzi, Di Stefano, Corelli, Barbieri, Simionato, Cossotto, Taddei, Cappuccili, diretta da tutti i migliori maestri del repertorio operistico italiano, da Gui e Karajan fino a Riccardo Muti. Soprano di assoluto riferimento in un’epoca e un repertorio dominati da colleghe come Callas, Tebaldi e poi Caballè, riuscì a distinguersi come interprete di gusto e talento, documentata da diverse incisioni ufficiali e moltissime catturate dal vivo, fino al ritiro dalle scene avvenuto nel 1974.

All’Arena di Verona è stata protagonista soprattutto nelle opere di Verdi: il debutto è avvenuto nel 1953 ne Il Trovatore e La Forza del destino (entrambe per 4 recite) cui ha fatto seguito Aida all’inaugurazione del 1954 e per tutta la stagione ‘55, quindi acclamata nel ’58 e nel 1960. Nell’anfiteatro veronese è stata anche Mimì ne La Bohème di Puccini nel Festival ’57 ed è tornata per un’ultima trionfale stagione per tutte le recite di Cavalleria rusticana di Mascagni nel 1964.