Bigon: "Trasporti in Valpolicella e a Verona, la Regione investa di più"

Il trasporto pubblico in Valpolicella è al centro di preoccupazioni crescenti per i cittadini e gli operatori turistici: «I residenti mi riportano disagi e difficoltà derivanti dai tagli della linea 93 e dalle modifiche alle linee 20, 21 e 22. Queste corse sono fondamentali per pendolari, studenti e turisti, soprattutto in un territorio che vive di enoturismo e sostenibilità», dichiara Anna Maria Bigon, consigliera regionale del Partito Democratico.
La soppressione della linea domenicale 93, che collegava Verona a San Floriano, e la riduzione delle frequenze rischiano di penalizzare chi vive, lavora e visita la Valpolicella. Da Santa Maria in poi la frequenza delle corse passa da 20 a 30/40 minuti, e il collegamento verso San Floriano e San Pietro in Cariano è praticamente azzerato, come segnala Bigon.
«Il Veneto è terzo in Italia per passeggeri trasportati, ma penultimo per investimenti regionali sul trasporto pubblico locale. Siamo troppo dipendenti dal Fondo Nazionale Trasporti e servono risorse aggiuntive e una strategia chiara per garantire collegamenti adeguati», sottolinea la consigliera.
Bigon propone:
· Incremento delle risorse regionali per il TPL, commisurato alle reali necessità del territorio;
· Rafforzamento dell’offerta extraurbana, essenziale per pendolari e turismo;
· Agevolazioni per studenti, anziani e famiglie;
· Sostegno alla mobilità sostenibile, valorizzando collegamenti efficienti ed ecologici per visitare le cantine e le attrazioni turistiche.
«Investire nel trasporto pubblico significa garantire equità tra città e province, tutelare cittadini e turismo locale. Chiedo alla Regione di intervenire con urgenza, ripristinando le corse domenicali e migliorando la frequenza dei collegamenti», conclude Bigon.