Sembrava tutto fatto. E invece… Rifondazione Comunista non farà parte della coalizione a sostegno di Giovanni Manildo, candidato di centrosinistra alle prossime elezioni regionali. Nonostante il via libera del direttivo regionale che aveva votato (14 favorevoli, 9 contrari) l'ingresso nel campo largo, è arrivato lo stop da parte di alcune liste che non vedono di buon grado la falce e martello nella coalizione.

Di qui la presa di coscienza dei rappresentanti del movimento fra cui Fiorenzo Fasoli, ospite della nostra trasmissione LineAvoi: “Non vogliono il nostro simbolo e dunque sembra non ci siano le condizioni per poter procedere. Adesso la partita si giocherà sulla raccolta firme”.

Rifondazione Comunista ha in programma un nuovo direttivo regionale a breve che scioglierà le riserve su come procedere.

Nel 2020 la lista aveva corso in autonomia rispetto al centrosinistra candidando il segretario Paolo Benvegnù ma non riuscendo a superare la soglia di sbarramento del 3%.