Bando trasporto pubblico, la replica del Pd: "Tosi pensi a quello che non ha fatto"

"Tosi è tra i principali responsabili dell’immobilismo che ha investito le politiche della mobilità del capoluogo nei 15 anni che vanno dal 2007 al 2022, sbloccato soltanto dall’amministrazione Tommasi che ha dato attuazione ai cantieri per la realizzazione della filovia (da lui voluti al posto di quelli per la tranvia come sfregio alla precedente amministrazione Zanotto); iniziato i lavori per il completamento della rete di piste ciclabili; completato la progettazione delle più grandi infrastrutture stradali (strada di gronda). Non comprendiamo dunque come possa dare lezioni ad altri, se fosse per lui a Verona il trasporto pubblico sarebbe ancora trainato dai cavalli". Lo scrive in una nota il Pd Verona (che replica alle dichiarazioni di Flavio Tosi), con la firma di Francesco Casella, consigliere provinciale, Fabio Segattini, capogruppo comunale Pd, Alessia Rotta segretaria cittadina Pd Verona e Franco Bonfante, segretario provinciale Pd Verona.
"Sulla messa a gara del servizio di Tpl provinciale Tosi dovrebbe invece rispondere di quanto ha fatto o non fatto il suo partito, Forza Italia, che attraverso la consigliera provinciale Maria Orietta Gaiulli detiene proprio la delega al Tpl e alla mobilità leggera. E’ stata proprio Gaiulli nella riunione del Comitato di indirizzo dell'ente di governo ad esprimersi per la soluzione a due lotti! L’unico elemento di novità contenuto dalla delibera con cui il presidente della Provincia ha dato avvio alle procedure per la messa a gara del servizio è l’ordine del giorno fatto approvare dal Pd in consiglio provinciale a fine luglio 2025, denominato “Un patto per il Tpl”, che impegna l’ente a richiedere alla Regione Veneto l’aumento dei livelli di servizio minimi del trasporto pubblico locale, attraverso cui sarebbe sostenibile anche la soluzione a lotto unico, e avviare con urgenza l’aggiornamento della programmazione del servizio in ottica di integrazione con i treni, come richiesto anche dal Comune di Verona. Comune che da sempre si è espresso per la soluzione a lotto unico" continua la nota.
"Come Partito Democratico diciamo che l’obiettivo deve rimanere quello del lotto unico a livello provinciale. E’ necessario che il Presidente della Provincia si attivi per colmare i ritardi e le lacune dell’istruttoria e fare tutto quanto è nelle sue possibilità per evitare di spezzare il servizio in due tronconi squilibrati per efficienza e rendimento" chiosa la nota del Pd.