Politica di Redazione , 09/08/2025 14:00

Facoltà Medicina. Bigon: "Aumenti irrisori posti, insufficienti per colmare carenze strutturali"

Anna Maria Bigon
Anna Maria Bigon

"L'annuncio della Ministra Bernini circa l'aumento dei posti disponibili nelle facoltà di medicina rappresenta una beffa. Perché, dopo l'abolizione del test di ingresso ci si aspettava davvero un cambio significativo. E invece no: guardando al Veneto, quei 56 posti in più a Padova e 25 a Verona rappresentano una goccia, del tutto insufficiente per colmare la carenza strutturale di medici". La presa di posizione è della consigliera regionale del Pd e vice presidente della commissione sanità, Anna Maria Bigon

"Non si risolve la carenza di medici moltiplicando gli annunci, ma aumentando davvero il numero degli studenti che possono laurearsi. Per farlo serviva una vera intesa con le Università, garantendo risorse adeguate, spazi, docenti e personale sanitario. E non solo per il primo anno, ma lungo tutto il percorso formativo. Le strutture universitarie sono già al limite: non si può scaricare su di loro una riforma che, nei fatti, è solo un maquillage".

L'esponente dem critica inoltre un "sistema che, dopo sei mesi del primo anno, porterà molti ragazzi che hanno pagato per iscriversi e hanno studiato, ad essere estromessi. Con il rischio di bruciare le aspettative di centinaia di giovani e di sovraccaricare le università con una gestione confusa e senza programmazione. La Regione Veneto deve alzare la voce, perché l’aumento ridicolo dei posti penalizza anche il nostro territorio. E a pagare saranno i cittadini, i pazienti e le future generazioni".