Illegalità urbana, Bozza (FI): "Grande impegno della Polizia Locale, ma Tommasi non collabora"

Il consigliere regionale di Forza Italia Alberto Bozza ringrazia la polizia locale per il giro di vite del fine settimana contro accattonaggio e abusivismo. “È chiaro però – dice Bozza – che la competenza e l’impegno della Polizia Locale non bastano senza che si sia sul piano politico e amministrativo una visione che decida davvero di mettere uno stop all’illegalità urbana, fenomeno che a Verona registra ormai livelli esponenziali e preoccupanti. I tanti cittadini che incontriamo ogni giorno se ne lamentano. La gente non si sente e non è più sicura”.
Bozza sottolinea la mancanza di volontà concreta del Sindaco Tommasi e della sua amministrazione sia sul “fronte della prevenzione che della repressione”, per fermare la diffusione del "racket organizzato di accattoni e mendicanti, ma anche venditori ambulanti e lavavetri”, e di “immigrati irregolari o spacciatori che si sono appropriati di intere zone, parchi pubblici, giardini, quartieri e centro storico: dalla Gran Guardia a Piazza Isolo, Pradaval, via Roma, bastioni, Santa Toscana. Per non dimenticare la stazione, sia dormitorio che centro di spaccio e risse, o via Albere. Ma poi tanti giardini e marciapiedi sono diventati dormitori e wc a cielo aperto, da San Zeno a Borgo Trento, ma non c'è quartiere si salvi”. Chi delinque ed è parte di un racket “va perseguito e allontanato”; chi invece è vittima di un disagio sociale reale “va aiutato con i servizi sociali” spiega Bozza. Che però tiene fermo il punto: “Verona deve essere ridata ai cittadini e non può dare una cattiva immagine di sé ai turisti”.