Politica di Redazione , 30/07/2025 8:35

Parco dell'Amicizia a San Massimo e Tav, il Consiglio comunale boccia la mozione delle minoranze

Palazzo Barbieri

Il Consiglio Comunale ha bocciato la mozione “Tutela del Parco dell’Amicizia in via La Fratellanza a San Massimo - Contrarietà all’utilizzo dell’area per i cantieri, fermata ferroviaria o depositi legati al progetto Rfi”. La mozione è stata proposta come primo firmatario dal consigliere Nicolò Zavarise della Lega e sottoscritta dai consiglieri Paolo Rossi di Verona Domani, Salvatore Papadia e Luigi Pisa di Forza Italia, Leonardo Ferrari, Massimo Mariotti e Maria Fiore Adami di Fratelli d’Italia, Antonio Lella di Lista Tosi Sindaco e Carla Padovani di Verona Per.

Dopo un ampio dibattito e una sospensione, su istanza dei consiglieri Antonio Benetti del Pd e Lorenzo Didonè della lista Damiano Tommasi Sindaco, la maggioranza ha proposto ai firmatari di trasformare la mozione, il cui testo è stato variato nell’ultima versione presentata in consiglio stasera oltre i limiti regolamentari, in ordine del giorno. Proposta che è stata rifiutata per cui alla votazione la mozione non è passata con 17 voti contrari e 7 favorevoli.

Il Consigliere Rossi presentando la mozione ha affermato che “in quell'area non si può e non si deve pensare ad un'area di cantierizzazione e di stoccaggio in maniera assoluta, nemmeno con quella ipotesi di temporaneità che ci è stata prospettata durante le illustrazioni in Commissione. La temporaneità è qualcosa di molto pericoloso, perché le durate del cantiere saranno tra i 7 e i 10 anni. Quindi dobbiamo evitare la scelta in maniera assoluta. Dobbiamo impegnarci con Ferrovie dello Stato e Italferr perché non considerino proprio l’area. Concentriamoci però a trovare in concertazione un'altra zona”. Zavarise ricorda la petizione firmata da centinaia di cittadini: “questo è un progetto che risale a molto tempo fa, richiediamo accorgimenti, attenzione. Il ruolo dell’Amministrazione è fondamentale come lo fu nel 2020 ai tempi dell’aggiornamento del protocollo”.

La vicesindaca Bissoli, in rappresentanza dell’amministrazione ha replicato che “questa mozione è molto diversa da quella presentata lo scorso 7 di luglio e desta perplessità perché, in precedenza, l'amministrazione ha condiviso l'opportunità di aprire una fase di partecipazione con la cittadinanza nell'ambito del Dibattito Pubblico. Abbiamo preannunciato nel corso dell'assemblea del 30 di giugno, dove in collaborazione con RFI è stato presentato il progetto dell'opera ferroviaria, che ci saremmo fatti carico di raccogliere tutte le osservazioni che la cittadinanza avrebbe poi presentato entro la data del 7 di luglio. Il 7 di luglio è la stessa data in cui è stata presentata la mozione da parte del consigliere Zavarise e degli altri consiglieri. Il nostro obiettivo è stato quello di consultare la cittadinanza, di recepirne le legittime preoccupazioni che sono state fatte oggetto di un parere della Circoscrizione: un parere favorevole formulato su un documento riassuntivo delle osservazioni stesse. In tale parere, la principale preoccupazione espressa dai cittadini e ripresa dalla Circoscrizione è quella che il parco dell'Amicizia in via della Fratellanza non sia utilizzato né come area di cantiere, né come area di stoccaggio, né come accesso e recesso dall'edificio di stazione.

Un consiglio straordinario convocato per discutere una sola mozione quando nella seduta ordinaria del Consiglio di giovedì prossimo sarà portata in votazione la delibera che fa proprio il parere della Circoscrizione lascia perplessi. Ricordo che il consigliere Zavarise era nella giunta Sboarina quando fu approvato l'atto di integrazione del protocollo d'intesa che prevedeva la nuova stazione di San Massimo. Non ci si spiega perché allora nessuno si sia preoccupato che il progetto fosse rispettoso e tutelasse questo polmone verde di grande importanza per la Circoscrizione. Un progetto che è stato chiuso, ribadiamo, nel febbraio del 2022. Chiuso e aperto al Pubblico Dibattito, appunto, dal 5 giugno di quest'anno. Quindi il momento efficace ed efficiente per intervenire su questo progetto è esattamente questo, cioè quello della partecipazione al dibattito pubblico come Comune di Verona, l'amministrazione comunale, sta facendo”.

 

Il dibattito

Passando al dibattito successivo, si riportano le posizioni dei singoli consiglieri, Il consigliere Pisa ha sottolineato come “si debba risolvere un problema serio che comporterà importanti conseguenze: vanno date risposte alle persone”.

Padovani, da abitante del quartiere in oggetto ricorda “le 1.065 firme raccolte e di come il parco della Fratellanza sia nato da una ex cava, come altre aree verdi della Croce Bianca San Massimo che per anni ha sofferto di interventi di escavazione”.

La consigliera Anna Maria Molino di Damiano Tommasi Sindaco ha chiesto una breve sospensione dei lavori.

I lavori sono ripresi con un intervento del consigliere Pietro Giovanni Trincanato di Traguardi che ha preannunciato il proprio voto “contrario alla mozione non nel merito, ma nel metodo, innanzitutto perché io testo della mozione è stato radicalmente stravolto, ma anche perché la mozione, così rivisitata, ha il solo scopo di intestare alle opposizioni interventi già adottati dall'Amministrazione. Questo cambiamento in corsa è facilmente interpretabile dal punto di vista del tatticismo consiliare, ma risulta stupefacente nel merito delle proposte, soprattutto se messo a raffronto con quello che è il lavoro che è stato portato avanti e che è stato già discusso e approfondito nel corso della commissione quarta. Non solo, ma anche con il lavoro portato avanti dall'amministrazione a livello di circoscrizione, con un'opera preziosa di ascolto, di mediazione con la cittadinanza, di raccolta di osservazioni, da parte della circoscrizione terza del presidente Olivieri. Un lavoro confluito in quello vice-sindaca Bissoli, che appunto è stato presentato in Commissione la scorsa settimana ed è stato votato dalla stessa commissione 4^. Se l'Amministrazione, con una delibera di recepimento delle osservazioni della circoscrizione, fa già proprie le proposte, le istanze e le preoccupazioni della cittadinanza, con una delibera dettagliata e approfondita che voteremo giovedì, perché mai dovremmo votare oggi una mozione ridotta all'osso scritta solo per provare a intestarsi il lavoro altrui?"

La consigliera Patrizia Bisinella è intervenuta sostenendo che “nel testo della mozione sono state fatte precisazioni che vanno a rafforzare i punti importanti e più sentiti contenuti nel documento della 3ª Circoscrizione, per avere un’occasione in più per dare ascolto alle istanze della cittadinanza di quella zona. Questa sera si va perdendo l’occasione di cogliere questa mozione come strumento funzionale al passaggio della delibera che sarà presentata nel prossimo consiglio”.

Massimo Mariotti di Fratelli d’Italia ha spiegato “che questa amministrazione non vuole ascoltare ciò che nasce dalla popolazione dei luoghi dove avvengono dei fatti importanti. Oggi San Massimo, è anche giovedì, poi giovedì ci sarà anche un'altra delibera, quella che riguarda Ponte Crencano. In questo caso abbiamo presentato una mozione che cerca di attenuare l'impatto piuttosto pesante che ci sarà, non so tra qualche anno, ma sicuramente prima o poi arriverà, nei confronti non soltanto dei due quartieri di zona Stadio, Borgo Milano e San Massimo, ma soprattutto nei confronti di quelle ehm famiglie, di quelle abitazioni che sono lungo la linea ferroviaria”.

Barbara Tosi di Verona per Tosi ha chiesto “all’Amministrazione di fare di più per interloquire con Rfi per non stravolgere la vita delle persone.”

Il consigliere Antonio Benetti del Pd ha proposto ai firmatari di sospendere la valutazione della mozione, modificandola con un ordine del giorno: “Questa mozione, se mi permettete e senza voler offendere nessuno, la ritengo una specie di brutta copia di quella delibera che è molto più complessa, molto più esaustiva e vede la discussione- l'esame di tutti i punti all'ordine del giorno.

Vorrei anche dire, vorrei anche dire che ci si chiede di impegnarsi su una questione sulla quale siamo già impegnati da tantissimo tempo, più forse che nell'opposizione. Vi cito quache esempio per riassumere qual è il percorso partecipativo che soprattutto grazie al presidente Olivieri e alla nostra circoscrizione siamo riusciti a mettere in piedi. Assemblee pubbliche, consigli e commissioni in circoscrizione, una raccolta di 60 segnalazioni, di cui 58 già formalizzate. Il dibattito pubblico ufficiale previsto per legge e organizzato da RFI a cui noi abbiamo partecipato.Un documento approvato in circoscrizione con 19 punti precisi, condivisi con la cittadinanza e trasmessi alla Giunta. Allora, noi abbiamo fatto proprio quel documento come una delibera, lo porteremo giovedì in questo consiglio. Speriamo nell'approvazione all'unanimità, perché francamente è un percorso fatto in collaborazione con i cittadini, nel rispetto delle loro esigenze”.

Il Consigliere Il Consigliere Giuseppe Rea di Verona 5 Stelle, dopo aver condiviso quanto esposto del Consigliere Benetti, ossia "il percorso che questa Amministrazione ha adottato a partire dalla circoscrizione, dove sono stati fatti tutti gli incontri previsti sia di dibattito pubblico sia di condivisione, raccogliendo i pareri e presentando un documento di 19 punti che è stato recepito prima dalla Giunta e che giovedì prossimo andrà anche in Consiglio Comunale per l'approvazione con delibera", ha evidenziato che la mozione presentata dal Centro Destra cavalca oggi il malcontento e le preoccupazioni dei cittadini che, con grande disagio potrebbero, probabilmente, vedere occupato il Parco Pubblico dell’Amicizia, in via della Fratellanza, adiacente al cantiere TAV in località San Massimo”.

Il Consigliere Lorenzo Didonè della lista Damiano Tommasi Sindaco ha dichiarato di percepire “l’interesse di ascoltare i cittadini da parte di tutti i consiglieri e la disponibilità di tutti, la volontà di tutti di essere sostanzialmente allineati al percorso finale che è quello di sostenere le posizioni fin qui maturate. La mia proposta all’ opposizione è quella di ritirare la mozione e di presentare giovedì prossimo un ordine del giorno collegato alla delibera proposta dalla Vicesindaca, in maniera tale che si possa andare a sostegno di questa e ci possa essere quindi il supporto di tutti per quanto riguarda le esigenze e le richieste dei cittadini.

Rossi e Zavarise hanno rifiutato “di trasformare la mozione in ordine del giorno sottolineando come il testo della mozione sia stato modificato per avvicinarlo alle osservazioni espresse dai cittadini e riportate nel documento di sintesi della Circoscrizione”.