“Non è accettabile che a distanza di un anno dalla chiusura dell’ufficio postale di Tregnago, annunciata come temporanea per lavori di breve durata, la riapertura venga nuovamente rinviata. Parliamo di un servizio essenziale che, in particolare per anziani, persone fragili e residenti delle frazioni, rappresenta un punto di riferimento irrinunciabile per le necessità quotidiane”.

La presa di posizione è della consigliera regionale del Partito Democratico Anna Maria Bigon che ricorda: “I lavori dovevano concludersi in tempi rapidi, ma a oggi l’intervento è ancora incompleto, senza una data certa per la riapertura. Questo ha costretto i cittadini a spostarsi nei comuni limitrofi, a partire da Illasi, per operazioni basilari come ritirare la pensione, pagare le bollette e accedere ad altri servizi postali fondamentali. Ora serve chiarezza sui tempi e, soprattutto, una presa di responsabilità da parte di Poste Italiane e delle istituzioni locali, che devono farsi carico delle difficoltà concrete vissute ogni giorno dai residenti”.

“Chiederò ufficialmente alla Regione di sollecitare Poste Italiane per ottenere informazioni puntuali sul cronoprogramma dei lavori - annuncia Bigon - e, allo stesso tempo, di attivarsi affinché, in casi come questo, siano garantiti servizi mobili o alternativi a tutela dei cittadini. In Veneto si calcola che, da aprile 2023 a novembre 2025, saranno complessivamente 10.225 i giorni di chiusura degli uffici postali. Una situazione disastrosa che va assolutamente arginata”.