EOS, Tosi (FI): "Per colpa di Tommasi Verona ha perso la Fiera della Caccia"

“Verona e la sua fiera hanno perso una manifestazione importante come Eos, con tutto quello che generava a livello di indotto economico-turistico per colpa dell’ostilità politica dell’amministrazione comunale. È inammissibile”.
Flavio Tosi, europarlamentare e responsabile Politiche Venatorie di Forza Italia, e già Sindaco di Verona, torna sul caso della fiera della caccia, tiro sportivo e outdoor che ha traslocato a Parma, e mette davanti alle proprie responsabilità in primis il Sindaco Tommasi. L’occasione la offre un articolo uscito sull’importante rivista di settore Armi e Tiro, che ricostruisce quanto successo nell’ultima edizione veronese e scrive espressamente che “il clima che intorno alla fiera si era decisamente deteriorato”, a causa “dei segnali che erano arrivati da alcune istituzioni locali” e “da rappresentanti dell’amministrazione comunale”. “Eos non era più ospite gradito” si legge nell’editoriale.
“Viene confermato ciò che abbiamo sempre pensato – dice Tosi – e cioè che l’addio a Verona di Eos va ascritta esclusivamente alla responsabilità dell’amministrazione comunale. È inaccettabile però che per le convinzioni ideologiche personali di Tommasi e di qualche suo assessore, vedi Bertucco e il solito Buffolo, Verona abbia perso una fiera da 40 mila visitatori. Persone spendenti, che poi cenavano o dormivano in città, con tutto il beneficio di milioni di euro di indotto economico e turistico. Indotto che adesso è andato in fumo”.
Tosi ricorda “le vere e proprie azioni di sabotaggio contro gli operatori e i visitatori, protette dall’ombrello politico dell’amministrazione Tommasi”, che si sono registrate nell’ultima edizione a Veronafiere. “Per forza poi gli organizzatori hanno scelto di andarsene, consapevoli di poter offrire ad altri una fiera importante e in espansione. E Parma non ci ha pensato due volte a ospitarla”.