Case di riposo, Bigon: "Emergenza estiva, da Regione Veneto serve doverosa risposta immediata"

"La carenza di personale qualificato, già grave durante l’anno, diventa emergenziale in estate, quando le ferie riducono ulteriormente gli organici. Una situazione insostenibile, che compromette la qualità dell’assistenza e mette a rischio la dignità delle persone più fragili. Non bastano più analisi o tavoli di confronto. È il tempo di agire. Le strutture stanno resistendo con enormi difficoltà e spirito di sacrificio, ma non potranno farlo ancora a lungo. La Regione ha il dovere di dare una risposta concreta e immediata a questa emergenza che tocca la vita di migliaia di famiglie". L'appello è della consigliera regionale del Pd e vice presidente della commissione sanità, Anna Maria Bigon.
L'esponente dem ricorda come "gli anziani che oggi accedono alle case di riposo hanno un’età media di 83 anni e affetti da pluripatologie. Rispetto al passato sono molto meno autosufficienti e necessitano di cure continuative, attenzione, competenza. Non è un caso se il numero di domande cresce vertiginosamente di anno in anno, con liste di attesa che si ingigantiscono: dai 7.582 utenti del 2022, in attesa di essere ospitati in una struttura in Veneto, siamo passati ai 10.452 del 2024. Con punte di 3.886 nel bacino dell'Ulss Euganea, e con altre aree a forte sofferenza, a partire da quelle dell'Ulss Scaligera (1.451), della Marca Trevigiana (1.191), della Pedemontana (1.104) e del Veneto Orientale (1.055)".
"Chiedo da tempo che i corsi di formazione per OSS siano totalmente gratuiti, non parzialmente sovvenzionati ma interamente a carico della Regione, per rimuovere qualsiasi barriera di accesso a una professione che oggi è più necessaria che mai. E, accanto alla formazione, che vengano erogate le risorse adeguate per aumentare gli stipendi di questi lavoratori e lavoratrici. Perché gli OSS sono la colonna portante della vita in una casa di riposo: sono loro che hanno la relazione quotidiana con l’ospite, che ne colgono i bisogni, e che assicurano dignità, vicinanza e cura".