Politica di Redazione , 21/06/2025 11:30

Rsa in emergenza estiva nel Veronese. Bigon: "Mancati investimenti regionali"

casa di riposo
RSA

"Lo scenario allarmante che si sta prefigurando per le Rsa veronesi in vista della stagione estiva ormai iniziata è lo specchio di una situazione che prenderà corpo in tutta la Regione, tra carenze di personale e l'impossibilità di garantire pianamente i servizi per gli ospiti non autosufficienti. Ma a questo punto drammatico si è arrivati per colpa di un governo regionale che da anni ignora gli appelli ad investire su un sistema che da tempo mostra segni di implosione". L'analisi è della consigliera regionale veronese e vice presidente della commissione sociosanitaria, Anna Maria Bigon.

"Proprio martedì scorso ho chiesto all'assessora Lanzarin di convocare in audizione i rappresentanti sindacali e i gestori delle case di riposo. Questo con l'obiettivo di istituire un tavolo di lavoro attraverso il quale individuare le contromisure adeguate per affrontare una situazione che sta diventando sempre più insostenibile, sia per le famiglie che per le strutture stesse. Le rette aumentano continuamente, raggiungendo livelli che molte famiglie non riescono più a sostenere. Il costo ricade quasi interamente sull’ospite e sui suoi familiari, mentre le impegnative regionali sono insufficienti in numero e in valore".

Bigon quindi ritiene "indispensabile la messa in campo di un piano straordinario di investimenti, visto che i 60 milioni di euro previsti in tre anni non sono assolutamente sufficienti per affrontare le sfide della non autosufficienza. Serve un’azione strutturata e continuativa che metta al centro le persone, la qualità dei servizi e la sostenibilità per le famiglie. Investire nella cura delle persone fragili non è una spesa, ma un dovere sociale e morale. La Regione deve assumersi la responsabilità di guidare questa fase di crisi, dando risposte concrete".