"I recenti attacchi di Tosi, Gasparato e Rossi sui protocolli fra Amministrazione comunale, Agec e Terzo Settore dimostrano solo confusione e disinformazione: è ora di ristabilire la realtà dei fatti. Il canale è aperto a TUTTO il Terzo Settore: l’avviso pubblico di Agec è accessibile a qualunque associazione o cooperativa sociale che voglia farsi carico di alloggi inutilizzati. Non esistono corsie preferenziali né “assegnazioni su misura”: vale la regola del chi presenta un progetto serio, ottiene l’alloggio da riattare. Di conseguenza non c’è nessuna “scavalcata” delle graduatorie: gli appartamenti coinvolti sono fuori dalla programmazione ordinaria, vale a dire che non potrebbero comunque essere assegnati a famiglie in lista d’attesa perché inutilizzati da anni a causa dell’incuria delle precedenti amministrazioni. Il progetto, dunque, non sottrae nulla a chi attende un’abitazione popolare; al contrario, aumenta l’offerta complessiva sfruttando risorse private del Terzo Settore". Lo scrive Franco Bonfante, segretario provinciale Pd Verona.

"Il Terzo Settore investe, il pubblico risparmia: associazioni e cooperative mettono sul tavolo capitali, competenze tecniche e accompagnamento sociale. In cambio ottengono un canone calmierato per un periodo limitato. Il beneficio per l’ente pubblico è doppio, perché recupera patrimonio altrimenti degradato con zero esborso di denaro pubblico. Si tratta dunque di una misura legittima, inclusiva, vantaggiosa, un modello replicabile per chiunque voglia davvero aiutare: se altre realtà del Terzo Settore – piccole o grandi – intendono occuparsi di una quota di case sfitte per destinarle ai propri utenti in difficoltà abitativa, le porte sono aperte. Criticare dall’esterno senza impegnare risorse né proposte concrete è un’offesa a chi, oggi, vive in emergenza casa" ha chiosato Franco Bonfante.