"Altro che ministero alla famiglia e di aiuti alla natalità: il caso della provincia di Verona, che subisce una diminuzione dei fondi per le scuole d'infanzia di ben 440 mila euro, è emblematico di una decurtazione inaccettabile che sta colpendo tutta la regione". A dirlo è la consigliera regionale del Pd, Anna Maria Bigon.

"Già parliamo di servizi, quelli dedicati alla fascia zero-sei anni, che sono più cari del resto d'Italia. E ora, con queste riduzioni, anziché abbassare la retta, le strutture saranno costrette ad aumentarle. La regione da anni, anziché aumentare gli investimenti, li mantiene a 32 milioni, con aggiustamenti a 36 dopo il consultivo di bilancio. Questo, nonostante la legge regionale n.20 indicava  di renderli gratuiti. E, a monte, il Governo della destra, non accenna a rimpinguare le risorse, anzi le diminuisce.
Serve lavorare veramente per la gratuità dei servizi e per la natalità, altrimenti il veneto, oltre a vedere molti giovani che se ne vanno, avrà sempre meno nati e diventerà la Regione più anziana. Davvero un primato poco onorevole".