Islam, Borchia (Lega): "Sinistra veronese in corto circuito, poca razionalità sul caso Bayan"

"Chiudere gli occhi davanti alle contraddizioni e perdersi in misere polemiche; non capire cos'è emerso da una conferenza stampa ma volerlo commentare a tutti i costi. Questa è la sinistra veronese: poca razionalità e abbondanza di livore, alla quale rispondiamo con la serena determinazione nell'approfondire il caso Bayan". Paolo Borchia, segretario provinciale della Lega e capodelegazione al Parlamento europeo, commenta la presa di posizione di una trentina di associazioni legate alla sinistra e all'estrema sinistra veronese sul tema Bayan.
"Superficialità e luoghi comuni abbondano nelle farneticazioni trasmesse alla stampa. Ribadisco di trovare irrituale che la nostra città venga citata in un dossier dei servizi stranieri; inoltre, ho chiaramente spiegato che – in base a quanto riportato dai nostri servizi di sicurezza – parrebbero non sussistere rischi nell'immediato a livello di ordine pubblico, sottolineando contestualmente che i legami tra il centro Bayan e la Fratellanza Musulmana devono essere chiariti. Se in Europa si dorme sul tema, alcuni governi del Medio Oriente considerano i Fratelli Musulmani un pericolo".
"Grave – conclude Borchia – questo tentativo di insabbiare una situazione da monitorare con estrema attenzione. Odio e razzismo esistono solo nella mente di chi fa dell'attacco politico la propria quotidianità. Ma al di là di associazioni che rispondono forse a loro stesse, Pd e M5S si dovranno assumere delle responsabilità per aver accusato di politicizzazione i servizi francesi. Inoltre, è tragicomico che tra i firmatari si legga il Circolo Pink, che evidentemente ignora le discriminazioni cui la comunità omosessuale è sottoposta dalla Fratellanza Musulmana, che aveva addirittura denunciato per iscritto la parità di diritti per gli omosessuali. Ma pur di attaccare la Lega, evidentemente va bene anche coprirsi di ridicolo".