Politica di Redazione , 20/05/2025 14:09

Coi proventi delle multe il Comune paga la manutenzione stradale: interventi per 10milioni euro

Zivelonghi
Zivelonghi

Oltre 10 milioni di euro di spesa in favore di interventi per la manutenzione stradale e la sistemazione della cartellonistica a fronte di 17.355.995,40 euro totali incassati dalle violazioni al codice della strada nel 2024 (15.174.073 i proventi registrati nel 2023).  

Una quota di molto superiore quindi a quella prevista dalla legge in questo specifico caso. Il codice della strada, in particolare all’articolo 208, dice infatti che le amministrazioni hanno l’obbligo di investire almeno la metà di quanto incassato in sicurezza e manutenzione delle strade, secondo determinati capitoli di spesa e in base a precise quote parti che devono andare a coprire la spesa corrente prevista a bilancio.

L’Amministrazione cittadina ha fatto ben di più per la sicurezza dei cittadini e delle cittadine, investendo in favore della manutenzione delle strade (installazione, ammodernamento, potenziamento, messa a norma delle barriere e sistemazione del manto stradale) e della segnaletica stradale una spesa pari a 10.780.802 euro, di cui: 7.819.761 mila euro destinati a manutenzioni stradali e 2.961.040 euro a segnaletica stradale. Inoltre, in favore del potenziamento e sistemazione dell’illuminazione pubblica dei 17.355.995,40 ne sono stati investiti 3.001.006 euro.

Sono investimenti  già messi a bilancio per il 2025 che riguardano progetti per la sicurezza stradale su tutto il territorio comunale ma anche il potenziamento delle attività di controllo, fondamentali per diminuire comportamenti scorretti di chi si trova alla guida di un mezzo disciplinato dal codice della strada e soprattutto per diminuire il più possibile il numero di incidenti. Prosegue inoltre il piano di potenziamento del personale della Polizia locale – lo scorso anno, grazie ai proventi delle multe, sono stati assunti 15 nuovi agenti a tempo determinato.

 “Abbiamo ampiamente adempiuto a quelli che sono gli obblighi indicati dal Codice della Strada - spiega l’assessore al Bilancio Michele Bertucco –. L'articolo 208 prevede, infatti, la destinazione da parte dei Comuni di una quota pari al 50% dei proventi derivanti da sanzioni amministrative pecuniarie per la violazione del codice della strada. Risorse da destinarsi a una serie di interventi come il modernamento e il potenziamento della segnaletica stradale, la manutenzione delle barriere e la sistemazione del manto stradale. Quanto agli autovelox il Comune di Verona ne ha uno solo ed è stato installato sulla base di una reale necessita, per prevenire il numero di incidenti in quel tratto di stradale. L’obiettivo di questi dispositivi non è infatti punitivo ma preventivo”.

“Dei 17 milioni derivanti dalle violazioni del codice della strada l’Amministrazione ha scelto di destinarne più di 10 milioni a interventi legati alla sicurezza sulla strada e non solo – evidenzia l’assessora alla Sicurezza Stefania Zivelonghi –, come il rafforzamento dell’illuminazione pubblica e delle attività della Centrale operativa. Ottemperando a una disposizione finalizzata alla sicurezza stradale, di fatto copriamo anche in parte aspetti legati alla sicurezza del territorio in generale.

I numeri sono importanti e ci consentono di valutare la situazione della sicurezza stradale e quali interventi sono necessari per accrescerla più in alcune zone rispetto ad altre. Fra i dati che emergono è da notare come dei 17 milioni acquisiti, 15 sono riferiti a violazioni del codice della strada di vario genere e 2 milioni alla velocità eccessiva. Un dato su cui è necessario fare una riflessione, specie in questo momento storico, dove, come sappiamo, il tema degli autovelox è assolutamente attuale”.

Destinazione delle risorse

La destinazione delle risorse viene stabilita dal Decreto Legislativo del 30 aprile 1992: l’articolo 208 prevede, come detto, che a tali finalità venga destinato il 50 per cento dei proventi delle sanzioni; mentre l’articolo 142 prevede che le somme incassate dalla multe per eccesso di velocità vengano interamente reinvestite per la sicurezza stradale in generale.

I soldi delle multe saranno quindi spesi, oltre che in favore alle manutenzioni stradali, per il potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, anche attraverso la sistemazione delle attrezzature dei Corpi e dei servizi di Polizia locale; per interventi per la sicurezza stradale a tutela degli utenti deboli, quali bambini, anziani, disabili, pedoni e ciclisti; per il rafforzamento delle Centrale operativa.  

Per quanto riguarda invece l’attività di controllo per il rispetto dei limiti di velocità dei veicoli, si tratta di strumenti che vengono usati non certo con finalità punitive o come si dice volgarmente per fare cassa, ma per incidere in modo significativo sulla sicurezza degli utenti delle strade. E’ da considerare che dei 17.355.995,40 introitati 15.170.754 euro derivano da sanzioni collegate a tutte le violazioni al codice della strada, mentre 2.165.241 dalle violazioni dei limiti di velocità.

Sul territorio cittadino attualmente è presente un solo autovelox installato nell’autunno 2019 sulla bretella t9 dopo il continuo aumentare di incidenti, anche mortali, registrati nel tratto di strada in prossimità della galleria di San Massimo che, secondo le statistiche della Polizia locale, si era rivelato il più pericoloso della città. La restante attività di controllo della velocità da parte della Polizia locale riguarda operazioni effettuate su tutto il territorio e anticipatamente segnalate alla cittadinanza.