Cava Ceolara a Caselle, Lista Allegri: "La maggioranza autorizza altri anni di escavazione"

“Lo scorso 8 maggio si è tenuta una seduta di Consiglio Comunale di Sommacampagna, dove sono uscite posizioni molto preoccupanti della maggioranza che amministra il nostro Comune”, affermano in un comunicato gli esponenti di minoranza della Lista Allegri.
La delibera, portata in approvazione, riguardava la proroga della concessione all’escavazione di cava Ceolara, fra Caselle e Sommacampagna.
“Nel 1997 il Comune, con una convenzione, concesse alla ditta SEV trent’anni per estrarre la ghiaia. Quindi nel febbraio 2027 la ditta avrebbe dovuto cessare l’escavazione e i terreni tornare in disponibilità del Comune. Nel frattempo, la ditta ha rilevato che, in una parte del sedime di cava, è stato accumulato del limo derivante dal lavaggio della ghiaia stessa e che, in teoria, non doveva esserci. La ditta ha quindi chiesto alla regione una proroga di 4 anni, che vedrebbe quindi concludere l’escavazione il 31.12.2031, anziché a febbraio 2027”, affermano dalla Lista Allegri.
Con questa delibera l’assessora all’ambiente Chiara Turazzini ha illustrato le osservazioni da presentare alla richiesta della ditta, da mandare in Regione, che ha il compito di concedere la proroga.
“La maggioranza ha affermato che si trattava di sole osservazioni, non di autorizzazioni: peccato che nel testo della delibera sia esplicitamente scritto che il Comune autorizza la proroga della convenzione fino al 31.12.2031, nonostante il parere negativo della polizia locale (che afferma che la strada è già molto trafficata e non idonea al passaggio di certi mezzi)”, hanno dichiarato i consiglieri comunali di minoranza, ed in particolare il capogruppo Giandomenico Allegri e la consigliera Graziella Manzato, già sindaca di Sommacampagna, argomentando ampiamente la necessità di opporsi a questa richiesta di proroga: “La maggioranza ha votato compatta una delibera che penalizza in modo importante il nostro territorio, creando ancora disagi ai cittadini di Caselle. In nome di cosa? L’abbiamo capito nella dichiarazione di voto della capogruppo di maggioranza Federica Bindi: “Se la Regione ci ha dato un parere favorevole noi riteniamo come maggioranza di seguire la linea della Regione”. Purtroppo, a decidere avrebbe dovuto essere il Comune di Sommacampagna, non la Regione che in tal senso può autorizzare solo dopo l’autorizzazione del Comune alla proroga della convenzione. Ma a quanto pare questa maggioranza ha invertito i ruoli”, hanno concluso gli esponenti di minoranza.