Lupo, Borchia (Lega): “Lega in prima linea da mesi su declassificazione: facile esultare ora"

"ll voto di oggi in plenaria segna la fine dell’approccio ideologico sugli strumenti di gestione del lupo, il cui nuovo status di protezione riflette finalmente la realtà di una consistenza numerica cresciuta in modo esponenziale sul territorio, sia nelle aree rurali che in quelle prossime ai centri urbani. Mi sembra sia partita la gara a rivendicare il merito di questo successo, ma ricordo solo una richiesta della Lega, quasi in solitaria, a pretendere in commissione ENVI che il tema fosse affrontato dalla plenaria. Troppo facile esultare ora".
Così Paolo Borchia, capo delegazione della Lega al Parlamento europeo e vicesegretario della Liga Veneta.
"Chi lavora per i territori non si sveglia all’ultimo minuto. In Lessinia, nel Baldo, sull'Altipiano di Asiago e nelle aree montane sappiamo bene che il lupo non è più una specie in pericolo, ma un problema quotidiano per chi vive e lavora in montagna. Con buona pace degli pseudoambientalisti che sono rimasti silenti davanti ad anni di stragi silenziose di capi di bestiame. Ora avanti, senza altri ritardi, con l’approvazione della modifica della direttiva Habitat", conclude Borchia.