Politica di Redazione , 02/05/2025 16:13

Bissoli risponde su Arco Gavi "Vandalismi frutto di lunga mancanza di cura, interventi in corso"

Assessora Barbara Bissoli
Assessora Barbara Bissoli

“Non so se gli atti di vandalismo, con imbrattamenti e scritte, su alcuni dei beni monumentali di Verona siano da attribuire ai nostri cittadini e cittadine, come sembra sottendere l’onorevole Padovani nella sua dichiarazione ai media; certamente si tratta di atti riprovevoli di persone che frequentano o visitano Verona senza adeguata consapevolezza della Città d’arte e dei beni culturali in cui si trovano e che spesso agiscono con il favore della notte, come accade per gli imbrattamenti sui paramenti murari delle Mura Magistrali o dei Forti asburgici”. Così risponde l'assessore ai Beni culturali del Comune di Verona Barbara Bissoli sugli imbrattamenti dell'Arco dei Gavi.
"Alcune situazioni di degrado  - prosegue Bissoli - sono il frutto amaro di una lunga mancanza di cura dei beni monumentali, non certo attribuibile né all’assessorato alla Cultura, né ai miei assessorati all’Edilizia Monumentale e ai Beni Culturali; la collega Ugolini ed io siamo impegnate quotidianamente anche su questo imponente fronte, come imponente è il patrimonio monumentale di Verona; lei con innumerevoli iniziative culturali e turistiche, io con progettazioni e con interventi di restauro o di manutenzione; le une e le altre necessitano di risorse di personale e risorse finanziarie per le quali la nostra amministrazione sta investendo come mai prima e mi riferisco, in particolare, alle Mura Magistrali e ai Forti; a breve peraltro partiranno le attività specialistiche per la redazione del Piano di gestione del Parco della Mura Magistrali (circa 11 km per circa 100 ettari di mura e aree fortificate), che la Città attende da almeno 20 anni.
Ricordo anche che lo scorso dicembre l’onorevole Padovani aveva dato alla stampa la notizia di aver ottenuto l’approvazione di un ordine del giorno nella legge finanziaria 2025 e così un finanziamento di Euro 500.000,00 per il restauro e la manutenzione di Forte Gisella; ad oggi, tuttavia, non abbiamo ulteriori notizie, anche se il Forte monumentale necessità di interventi che si son fatti via via più urgenti, come dovrebbe sapere l’onorevole Padovani. Al riguardo, a prescindere dagli annunci e dai proclami, il Comune di Verona progetterà un intervento di manutenzione della copertura di Forte Gisella che vorremmo realizzare entro il 2025, finanziandolo con l’avanzo di amministrazione 2024.
Per quanto riguarda le scritte e gli imbrattamenti dei monumenti di Verona, compreso l'Arco dei Gavi, stiamo per affidare l’incarico di progettazione di un intervento di restauro dei paramenti murari interessati da tali atti vandalici, comportamenti che è bene sottolineare possono integrare il reato di deterioramento di beni culturali, punito molto severamente dal Codice Penale (art. 518 duodecies C.P).
Abbiamo stimato in Euro 50.000,00, l’intervento di restauro dei monumenti oggetto di scritte e imbrattamenti segnalati anche da parte della cittadinanza, che dimostra invece sempre molta consapevolezza e grande attenzione per i beni comuni, cui seguiranno l’affidamento dei lavori. Mi riferisco in particolare all’Arco dei Gavi, al cortile della Casa di Giulietta, a Forte Preara (o Jhon), a Forte Procolo, al Bastione delle Maddalene, a Porta Fura e Porta Catena, a Forte San Mattia, recentemente interessato da un odioso atto vandalico, consistente nella scritta in vernice giallo e blu con bordi neri “Ultras Hellas Army”, la cui rimozione sarà molto complessa per la porosità dei conci di pietra di cui la muratura e fatta.
In ogni caso, è evidente che una volta realizzato l’intervento di restauro con la rimozione degli imbrattamenti e delle scritte, la gestione dei siti monumentali, con misure di tutela e protezione ad hoc, con una adeguata sorveglianza e con una efficace comunicazione sulla rilevanza dei siti, rimane un tema altrettanto complesso, che non si risolve con la sterile polemica, ma con più ampie risorse di persone e finanziarie, risorse che, invece, i Comuni possono assicurare o hanno in dotazione in misura sempre più limitata".

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