«Chi insulta la memoria di un sindaco amato come Giancarlo Gentilini non offende solo una persona, ma disprezza l’idea stessa di servizio alla propria comunità. A Treviso si è oltrepassato ogni limite: usare la piazza per sfregiare il ricordo di chi ha dedicato la vita alla città è un atto indegno e codardo».

Così l’europarlamentare Paolo Borchia, segretario provinciale della Lega di Verona e capodelegazione al Parlamento europeo, commenta il vergognoso gesto avvenuto a Treviso, dove una panchina simbolo dell’amministrazione Gentilini è stata vilmente oltraggiata il 25 aprile.

«Altro che festa di libertà: certa sinistra e i suoi centri sociali trasformano ogni occasione in un pretesto di odio politico. Esprimo piena solidarietà alla Lega di Treviso e ai trevigiani perbene che si riconoscono nei valori dell’identità, del rispetto e dell’appartenenza. Gentilini merita memoria, non insulti», ha concluso.