AMIA risponde a Fare!: "Episodi isolati e prontamente segnalati"

“I veronesi raggiunti dal servizio porta a porta, attualmente, sono circa 70mila il che equivale a circa 27mila sacchetti da raccogliere all’esterno di abitazioni e condomini. Sul totale, alcune mancate prese possono capitare, e capitano, a fronte di accadimenti vari quali malattia del personale o rottura del mezzo di raccolta. Si tratta di episodi che vengono immediatamente comunicati direttamente dagli addetti ai lavori e sanati in corso di giornata. Se così, eccezionalmente, non dovesse accadere l’indicazione è di riportare temporaneamente il proprio sacchetto o bidoncino dell’umido all’interno e segnalare l’accaduto all’Urp”, ha ricordato AMIA in comunicato, rispondendo alle precedenti parole del Capogruppo di Fare!, Patrizia Bisinella.
“Quanto al nuovo sistema di raccolta combinato – avviato in settima circoscrizione ancora dalla passata amministrazione e ora in fase di ampliamento sul territorio con l’obiettivo di aumentare la percentuale di raccolta differenziata che vede Verona maglia nera in Veneto da oltre un decennio – i cittadini anziani, così come tutti gli altri, sono stati informati, guidati e accompagnati nel cambio di modalità di raccolta con opuscoli cartacei informativi arrivati direttamente a casa di ciascuno, assemblee informative. Esistono alcune criticità, identiche per altro ai cassonetti ad accesso aperto, per persone con ridotta mobilità: opportunamente allertata, l’azienda ha preso in carico singoli episodi per cui si è già trovata una soluzione condivisa. Ricordiamo ancora una volta, infine, come l’imbocco stretto dei bidoni ad accesso controllato sia prerogativa dei bidoni stessi: una raccolta differenziata puntuale e senza limitazioni in termini numerici dei conferimenti, non ha infatti bisogno di introdurre grandi e ingombranti quantitativi di materiale", ha concluso il Comunicato di AMIA.