Valdegamberi: "La politica italiana prenda le distanze dalle dichiarazioni della Von der Leyen"

"Sono preoccupanti gli annunci della Presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen che invitano ad intensificare in modo massiccio la produzione di armi e gli investimenti militari, proponendo un piano al Consiglio europeo straordinario in programma il 6 marzo a Bruxelles; sostenendo inoltre che l’uso della forza è la ‘via per la pace’, lasciando intendere che vi sarà un impegno delle forze armate europee in territorio ucraino. Queste affermazioni sono di una gravità senza precedenti e violano palesemente la nostra Costituzione Italiana che recita l’esatto contrario: ‘L'Italia ripudia la guerra, come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali’”. E’ quanto dichiara il presidente del Gruppo Misto, Stefano Valdegamberi.
“A tal proposito, - aggiunge Valdegamberi - chiedo di sapere quali sono le posizioni del governo e delle forze politiche su queste sue dichiarazioni, considerando che la maggioranza degli italiani è contraria ad ogni coinvolgimento militare dell’Italia in questo conflitto, sia diretto che indiretto, così come all’invio di nuove armi a Zelensky. Dobbiamo, invece, preoccuparci degli effetti della politica europea (e italiana) sulle sanzioni che sta colpendo fortemente alcuni nostri settori produttivi e mette in difficoltà molte famiglie per il caro-bollette e caro-tariffe. Auspico che l’Italia intraprenda la via diplomatica, come richiede la nostra Costituzione, che finora non si è mai voluto seguire seriamente. La posizione di Trump su questo non lascia dubbi: non c’è’ alternativa alla diplomazia. L’Europa guerrafondaia è l’antitesi alla volontà costitutiva dei padri fondatori e queste parole fanno aumentare sempre più il numero degli euro-scettici. L’Italia si dissoci quanto prima da queste posizioni e riapra i tavoli della diplomazia”, conclude Valdegamberi.