Politica di Redazione , 13/03/2025 10:42

Cinta muraria di Soave, dallo Stato altri 237mila euro

Sindaco Pressi
Sindaco Pressi

È una notizia positiva e a lungo attesa, quella giunta negli scorsi giorni all’amministrazione comunale di Soave, guidata dal sindaco Matteo Pressi. Una novità che riguarda uno degli elementi più caratterizzanti della cittadina dell’est veronese, ovvero la sua cinta muraria medievale, una tra le più estese e meglio conservate nel panorama nazionale.
Un monumento tanto maestoso quanto fragile, il quale necessita di cure costanti. Cure che, nei termini del consolidamento e del restauro, potranno finalmente essere prestate a una delle porzioni più fotografate del complesso fortilizio, ovvero il tratto di cinta che si estende da Porta Verona, la principale via di accesso al centro storico, sino a borgo Convergnino, all’incrocio con contrada degli ebrei.
Un intervento molto rilevante che interesserà circa 250 metri di mura, con i relativi merli e fregi, e che porterà in dote anche il consolidamento di ben 3 torri, di cui una interessata da lievi cedimenti che necessitano quindi di un’azione tempestiva.
Un cantiere atteso molto a lungo dai cittadini di Soave e al quale l’amministrazione comunale, come spiega il sindaco Matteo Pressi, sta lavorando sin dall’insediamento: “Dal 2022 ci siamo messi al lavoro, grazie anche al supporto fondamentale della Soprintendenza, per recuperare dei contributi statali in grado di coprire il costo dell’opera, pari a circa 1,7 milioni", una somma ragguardevole che, come spiega il sindaco, "sarà coperta con un contributo di 100.000 euro erogato da Fondazione Cariverona a titolo di art bonus e con 1.6 milioni di euro dallo Stato>>.
Ma è proprio in relazione al contributo statale che in questi giorni sono emerse importanti novità. Infatti, come precisa Pressi: “Con un decreto a firma del Ministro Giuli, lo Stato ha destinato all’intervento sulla cinta muraria di Soave altri 237.000 euro, in aggiunta al milione e quattrocentomila euro stanziato in precedenza. Una somma fondamentale per raggiungere l’obbiettivo dell’integrale finanziamento dell’opera e procedere quindi ai lavori e per la quale devo ringraziare Lucia Borgonzoni, sottosegretario alla cultura, che ha seguito da vicino il nostro dossier assieme al senatore Paolo Tosato”.
Ora, grazie ai fondi messi a disposizione dallo Stato e dalla Fondazione bancaria, si apre per il Comune la concreta possibilità di appaltare i lavori a lungo rincorsi, visto che il progetto esecutivo ha già ricevuto l’approvazione da parte dello Stato e della Soprintendenza, per la quale il sindaco ha ottime parole: “Spesso non si percepisce l’importanza del lavoro che viene fatto da questi uffici per proteggere il patrimonio culturale, un elemento fondamentale della nostra storia e della nostra identità”, conclude il sindaco